“Il Governo Draghi nei rapporti con l’Europa avrà il compito molto importante di risolvere le procedure di infrazione e le condanne della Corte di giustizia europea contro l’Italia. Un impegno che potrebbe condizionare positivamente o meno l’accettazione del nostro Next Generation EU”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani.
“Uno degli ambiti più importanti contenuti all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è sicuramente quello relativo alla transizione ecologica: avere in materia ambientale ancora 20 procedure di infrazione pendenti contro il nostro Paese può essere un grave problema. Una grana aggravata dal fatto che tre di queste procedure (rifiuti Campania, discariche abusive e mancanza di depurazione) sono pendenti e giunte a doppia sentenza dinanzi alla Corte di giustizia europea, fatto che è costato agli ignari cittadini italiani circa 600 milioni di euro in multe. Per pesare l’importanza e l’attualità delle procedure di infrazione contro l’Italia che, ricordiamolo, in totale ammontano a ben 91 basta citare due casi: le concessioni balneari e il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. I rapporti con l’Europa si misurano soprattutto con il rispetto delle direttive, per questo siamo sicuri che il Presidente Draghi saprà intervenire anche su questo”, conclude.