È morta Catherine Raffait, attivista e divulgatrice di valori civili

di Roberto Malini

Con profonda tristezza, annuncio la scomparsa di Catherine Raffait, stimata attivista e studiosa dedicata alla difesa dei diritti dei popoli Rom e Sinti. Era una mia cara amica, una consigliera sensibile e profonda, una donna speciale. La sua recentissima dipartita lascia un vuoto incolmabile sia nella società civile che nei cuori di coloro che, come me e gli altri attivisti di EveryOne Group, hanno avuto il privilegio di conoscerla.

Catherine era una donna di vasta cultura e straordinaria sensibilità umana. Il suo amore per gli altri, in particolare per i poveri, i diseredati e i perseguitati, la distingueva come una figura unica e insostituibile. Chi ha lavorato al suo fianco nella difesa dei diritti dei Rom e dei Sinti ricorda con gratitudine i suoi consigli sempre illuminati e la sua dedizione instancabile. Sia in Belgio, il paese in cui viveva, che in Francia, in Italia e in altre nazioni il suo esempio ha ispirato l’attivismo più impegnato e vicino agli esclusi.

Catherine affrontava temi cruciali legati all’identità culturale dei migranti. Sottolineava l’importanza della cultura e delle tradizioni dei popoli, il valore delle loro lingue madri, baluardi fatti di parole dietro cui difendere la propria identità. Evidenziava il rischio che l’assimilazione potesse portare alla perdita delle specificità culturali, specialmente per i bambini Rom, la cui cultura si trasmette principalmente attraverso l’oralità in ambito familiare e comunitario. Difendeva i gruppi sociali perseguitati; nessuno più di lei si è impegnato contro gli sgomberi di accampamenti di fortuna, ultima speranza di sopravvivenza per tante comunità, specie Rom e Sinti.

Catherine metteva in guardia contro l’effetto delle politiche securitarie e dell’assimilazione forzata nei confronti di Rom e Sinti, spesso risultato delle pressioni esercitate dalle autorità per limitare l’uso attivo della lingua romanì in alcuni paesi. Sottolineava come, nonostante le difficoltà, i Rom e Sinti abbiano arricchito le culture dei paesi attraversati, mantenendo intatta la propria identità sovranazionale. Il suo attivismo coraggioso e intelligente, il suo pensiero appassionato, ricco di profondità civile, rappresentano un’eredità preziosa per chi continua a lottare per la preservazione delle culture minoritarie e dei diritti umani.

La scomparsa di Catherine Raffait è una perdita immensa per tutti noi. La sua memoria e il suo impegno continueranno a ispirare le future generazioni nella lotta per la giustizia e l’uguaglianza. Grazie di tutto, Catherine. Ti amiamo e non ti dimenticheremo mai.