Obiettivo dell’accordo è quello di migliorare la sicurezza delle donne aiutando quelle in difficoltà, mettendo a loro disposizione un ulteriore strumento: l’App YouPol della Polizia di Stato, che esiste da tempo, ma sulla quale è stata implementata una nuova funzionalità.
Il rinnovo è stato siglato, a Palazzo Bovara, dal direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato Francesco Messina, dal presidente di Fipe Lino Stoppani e dalla presidente del Gruppo donne imprenditrici di Fipe Valentina Picca Bianchi.
Con il protocollo d’intesa, lo strumento in più disponibile per i pubblici esercizi associati è l’App della Polizia YouPol, che permetterà di segnalare episodi di violenza alle sale operative delle questure, precedendo il messaggio inviato con la dicitura #FIPE per garantire l’immediata riconoscibilità della segnalazione e poter consentire interventi mirati e tempestivi.
In questo modo i pubblici esercizi, cioè bar, ristoranti, discoteche, locali, vengono trasformati in presìdi di legalità contro la violenza di genere.
Quest’anno #sicurezzaVera, in una fase sperimentale, raggiunge 20 città, ma nel 2023, a regime, saranno complessivamente 36.
La campagna mira anche a coinvolgere il mondo della scuola, in particolare le scuole professionali che aderiscono alla Rete nazionale istituti alberghieri (Renaia), introducendo momenti specifici di didattica sulla cultura di genere.
Il prefetto Francesco Messina, che nell’occasione è stato premiato dal Gruppo donne imprenditrici di Fipe per aver sostenuto il progetto nella sua qualità di direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, ha sottolineato che: “Negli ultimi tre anni la strategia di contrasto della Direzione centrale anticrimine verso l’odioso fenomeno della violenza di genere è stata improntata all’introduzione e all’ottimizzazione di nuovi moduli operativi. L’App YouPol con il rinnovo del protocollo #sicurezzavera, sarà implementata con una nuova funzione che consentirà un intervento ancora più celere della Polizia di Stato”.