Ieri dalle 20,30, in 192 Paesi e territori del mondo è scattata Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento globale del WWF che per questa 14esima edizione ha coinvolto milioni di persone, insieme a migliaia di città, monumenti e luoghi simbolo, che uniti hanno inviato un messaggio di solidarietà per il futuro delle persone e del Pianeta.
Monumenti di importanza mondiale come la Sydney Opera House, il Beijing Phoenix Center, il grattacielo Taipei 101, le Petronas Towers, la Porta dell’India, il Colosseo, la Torre Eiffel, il Cristo Redentore e l’Empire State Building, hanno partecipato al simbolico “switch off” che quest’anno ha chiesto un futuro più sicuro, più equo e più sostenibile per tutti. Insieme a questi monumenti iconici, milioni di persone hanno spento le luci delle loro case e sono state migliaia le iniziative trasversali, come concerti virtuali, piantumazione di mangrovie, pulizie di strade e corse virtuali. Il messaggio dell’Ora della Terra si è diffuso anche online, generando oltre 7,8 miliardi di impression a livello globale sui canali dei social media e su altre piattaforme, tra cui TikTok.
Figure politiche di spicco tra cui Antonio Guterres Segretario Generale delle Nazioni Unite e il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola hanno incoraggiato il pubblico a concentrarsi sul futuro nello sforzo di proteggere sia le persone che il Pianeta. I delegati, attualmente riuniti a Ginevra per l’ultimo round dei negoziati delle Nazioni Unite sulla biodiversità, in vista della conferenza COP15 sulla biodiversità che si terrà in Cina alla fine di quest’anno, si sono fermati per prendere parte allo “spegnimento” in un momento di riflessione sull’enormità del loro ruolo in questo periodo storico. Questa COP15 del CBD delle Nazioni Unite offre ai leader un’opportunità irripetibile di concordare per un accordo globale che inverta la perdita di biodiversità entro il 2030.