Dalla mezzanotte di oggi Igor Boni, presidente di Radicali Italiani, inizia uno sciopero della fame a oltranza contro la scelta antidemocratica di fissare al 20 e 21 settembre le elezioni regionali e il referendum costituzionale.
“Le elezioni il 20 e 21 settembre si svolgerebbero in violazione dei diritti politici dei cittadini e contro la parità di accesso all’elettorato passivo. È inaccettabile una campagna elettorale che inizia a ferragosto e ancor più vergognoso imporre la raccolta delle firme per chi non ha esenzioni in piena estate, con le città vuote, l’impossibilità di reperire autenticatori e le norme di sicurezza che rendono sostanzialmente inattuabile la raccolta per strada. In aggiunta l’accorpamento cancellerebbe la campagna elettorale su un referendum che modifica nel cuore l’assetto parlamentare” dichiara Boni, tra i firmatari della lettera sottoscritta da esponenti di Radicali Italiani, +Europa e Europa Verde inviata ieri al Presidente della Repubblica per denunciare le criticità poste dall’individuazione della data dell’election day.
“Si tratta di una palese violazione della democrazia, perpetrata all’unisono da maggioranza e opposizione ufficiale. Quel che non accetto è l’assuefazione, la distruzione sistematica dello stato di diritto. Esistono associazioni, partiti, gruppi o singoli cittadini che non chinano la testa di fronte a questo massacro delle regole? Si facciano avanti ora. Chiedo alle forze politiche, ai singoli parlamentari, di respingere questa scelta e al Presidente Mattarella di vigilare sulle nostre regole democratiche che sono la prima cosa da preservare in momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo” conclude Boni.