“Nel borsino delle candidature al Parlamento si legge da qualche giorno il mio nome e siccome è immaginabile che attorno ai “collegi sicuri” ci sarà un numero dieci volte maggiore di aspiranti, è opportuno precisare che il Mpa, che mi vide tra i suoi fondatori nel 2005, ha un rapporto federativo con la Lega.
Non è pertanto neppure pensabile che io (o chicchessia) mi sia rivolto a Fdi o ad altri per chiedere posti in lista. E’, altresì, il caso di ribadire che non ho espresso giudizi, seppure lusinghieri, su Giorgia Meloni o su altri leader; che non mi sono schierato per il Musumeci-bis in quanto il Mpa ha proposto un politico, Minardo, e un tecnico, Massimo Russo; che non ho posto veti su alcuno (da Stancanelli a Musumeci, a Miccichè, a Prestigiacomo e a tutti gli altri nomi inseriti nelle varie rose); che ho giudicato autorevole, esprimendo tra i primi il mio convinto plauso, il nome del senatore Schifani a candidato Presidente della Regione” lo afferma l’ex presidente della Regione Siciliana e fondatore del Mpa, Raffaele Lombardo.