«I lavoratori non possono essere considerati carne da macello: la salute e la vita delle persone vengono prima di tutto e non sono negoziabili per nessun motivo o per gli interessi di pochi». Anche a Messina, Cgil, Cisl e Uil danno pieno sostegno alle categorie e alle Rsu dei lavoratori appartenenti ai settori che svolgono attività non essenziali che, però, sono stati ricompresi nello schema dell’ultimo decreto del Governo nazionale che li obbliga all’apertura.
«Denunciamo con forza – dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi – il mancato rispetto, in molti luoghi di lavoro, delle condizioni di sicurezza definite nel protocollo condiviso dello scorso 14 marzo; in tal senso, ci rivolgiamo accoratamente al Prefetto di Messina affinché metta in campo tutte le iniziative finalizzate alla rigida osservanza di quanto previsto anche attraverso un’azione di vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine».