Altre 4mila firme sono state raccolte lo scorso week end nella tre giorni di mobilitazione nazionale promossa da Associazione Luca Coscioni in oltre 38 piazze italiane. Si aggiungono alle 130 mila firme consegnate pochi giorni fa da Marco Cappato e l’Avv. Filomena Gallo (Tesoriere e Segretario dell’associazione delle libertà civili) al Presidente della Camera Roberto Fico, per chiedere un’immediata discussione della proposta di legge popolare per l’Eutanasia Legale, che giace in Parlamento da 5 anni.
Ma c’è di più, l’adesione a una discussione circa una legge sull’eutanasia si diffonde a macchia d’olio anche in Parlamento, infatti ulteriori 28 deputati e senatori hanno deciso di aderire all’ intergruppo per le scelte di fine vita per chiedere insieme la calendarizzazione della discussione. In tutto ora sono 62.
La mobilitazione nelle piazze continuerà fino a quando il Parlamento non adotterà una legge sull’aiuto al suicidio o sull’eutanasia. La Corte Costituzionale lo scorso 24 ottobre, a conclusione del Processo che coinvolge Marco Cappato per l’assistenza al suicidio assistito offerto a Dj Fabo, ha dato un termine al Parlamento per emanare una legge.
Nella decisione relativa al reato di aiuto al suicidio, la Corte ha rilevato infatti che le attuali normative sul fine vita “lasciano prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione” rinviando la trattazione del caso Cappato/Dj Fabo al 24 settembre 2019 “per consentire in primo luogo al Parlamento di intervenire“.
· Intergruppo parlamentare per le scelte di fine vita
Nato da un’intuizione dell’Associazione Luca Coscioni, il 16 settembre 2015, per la prima volta nella storia repubblicana italiana, si forma e riunisce l’intergruppo per le scelte di fine vita. Con una partecipazione trasversale tra gli schieramenti, grazie alla partecipazione di 124 parlamentari, nella XVII legislatura l’intergruppo è riuscito ad ottenere la legge sul Testamento Biologico.
