“Buon compleanno all’Associazione Luca Coscioni – dice Maurizio Costanzo, da anni iscritto all’associazione che si batte per le libertà civili, come quella di cura, di scienza e di autodeterminazione. “Io son dalla parte di Marco Cappato quando rivendica il suo essere a favore di un eutansia Legale”…
Proprio il 13 dicembre hanno preso il via le celebrazioni per il ventennale dell’Associazione Luca Coscioni, nata nel 2002 e negli anni protagonista di tante battaglie di successo concluse con l’ottenimento di traguardi fondamentali in tema di libertà civili e diritti umani fondamentali. Solo per citarne alcuni : La possibilità di accedere al suicidio assistito in Italia; la legge sul testamento biologico; i 7 referendum promossi; le 2 proposte di legge di iniziativa popolare (Eutanasia e Cannabis); i 6 congressi mondiali per la Libertà di Ricerca Scientifica con l’affermazione del diritto umano alla scienza da parte dell’ONU; le centinaia di barriere architettoniche abbattute; i divieti eliminati dalla Legge 40 sulla Fecondazione assistita che hanno reso possibili oltre 14.000 nascite ogni anno. Questi solo alcuni dei traguardi politici conquistati in venti anni dall’ Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica fuori dai palazzi istituzionali attraverso un modello di azione inedito guidato dal motto “Dal corpo delle persone al cuore della politica”. Un approccio unico basato sulle azioni giudiziarie nei tribunali e su tutti gli strumenti di democrazia a disposizione, insieme alle azioni di disobbedienza civile nonviolenta.
L’Associazione è stata fondata da Luca Coscioni Economista, maratoneta, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, con lui ha inizio la mobilitazione – che coinvolse 100 Premi Nobel- per la libertà di ricerca sulle cellule staminali embrionali per cure contro malattie cronico-degenerative. Dopo di lui, il testimone delle battaglie per le libertà civili è passato a storici protagonisti, a partire da Piergiorgio Welby passando da Beppino Englaro fino a Dj Fabo e Federico Carboni, ultimo staffettista di una lunga battaglia per il diritto di scelta sul fine vita che ha portato alla conquista del diritto ad accedere al suicidio assistito anche in Italia. Sugli altri temi, molte persone si sono rese protagoniste di lunghe e vincenti battaglie di civiltà. Le coppie grazie alle quali sono stati abbattuti i divieti della legge 40 sulla Fecondazione Assistita, il coraggio di Walter de Benedetto per il diritto alla cura con la cannabis terapeutica. Una lunga serie di “eroi per necessità” che, insieme all’associazione Luca Coscioni, hanno trasformato in forza di azione pubblica la propria condizione intima di estrema debolezza e fragilità e hanno abbattuto i muri di una politica troppo lenta nell’ascoltare il bisogno e l’urgenza di persone alle quali sono negati i diritti umani fondamentali.
Del suo fondatore, l’associazione porta avanti il metodo dell’azione diretta mettendo in causa se stessi, capace così di raggiungere obiettivi puntuali, anche attraverso la mobilitazione di decine di migliaia di persone a partire dall’urgenza di una singola persona. E’ attualmente guidata da Filomena Gallo, le cui azioni giudiziarie hanno demolito molti dei divieti in materia di procreazione medicalmente assistita e riscritto la giurisprudenza sul tema, oltre a cambiare la storia del Fine Vita in Italia; Marco Cappato le cui disobbedienze civili hanno portato la Corte costituzionale a depenalizzare il suicidio assistito solo ove ricorrano alcune condizioni della persona malata che siano state verificate dal SSN; Mina Welby, moglie di Piergiorgio, in nome del quale porta avanti la lotta per la legalizzazione dell’eutanasia; Michele De Luca uno dei massimi scienziati a livello mondiale per le sue ricerche sulle malattie rare e Marco Gentili, malato di Sla da sempre in prima fila per il rispetto dei diritti.