Saranno 21 milioni e 335 mila gli italiani in viaggio durante le festività pasquali e i ponti di primavera. Il giro di affari complessivo sarà pari a circa 8,2 b miliardi di euro. Lo rileva Federalberghi.
L’87% resterà in Italia scegliendo località d’arte (31,1%), mare (27,6%), montagna (14,9%), laghi (6,0%), terme (3,3%), crociere (2,3%). Per coloro che andranno all’estero (il 13% contro l’8% del 2018) vincono le grandi capitali europee (72,9%), seguite a stretto giro da mare (10,2%), grandi capitali extraeuropee (6,4%) e crociere (5%). Partiranno per primi i 6,2 milioni di italiani che concentreranno le vacanze sulla Pasqua, insieme ai 3,6 milioni che faranno una pausa più lunga, includendo anche il ponte del 25 aprile e al milione e seicentomila che potrà rilassarsi per tutto il super ponte, con un salto triplo da Pasqua al 1 maggio.
Andranno in vacanza per il ponte del 25 aprile in 3,4 milioni, mentre altri 500 mila combineranno la Festa della Liberazione e la Festa dei Lavoratori. Invece 6 milioni si muoveranno solo per il ponte del 1 maggio. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 394 euro, contro i 353 euro del 2018 con una crescita dell’11,6%. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 344 euro, mentre la spesa raddoppia per chi trascorrerà un periodo di nvacanza oltre confine (694 euro).
La struttura ricettiva preferita sarà la casa di parenti e amici, segue da presso l’albergo con un 26,1%, i bed&breakfast (15,2%) e le case di proprietà (13%). La vacanza avrà una durata media di 4,5 notti, in crescita rispetto ai 3,5 del 2018. Tra gli intervistati, il 51,5% ha rivelato di non aver scelto alcuna vacanza per motivi economici. Il 18,6% per motivi familiari ed un altro 15% perché intende organizzare un viaggio in altro periodo.
Bocca: “dati confortanti, ora centralità al turismo”
“Malgrado le difficoltà congiunturali, il nostro turismo continua a produrre risultati con il segno più. Mi chiedo quanto tempo ancora ci vorrà perché si comprenda una volta per tutte che, per il bene del nostro Paese, è su questo settore che vanno giocate le partite di serie A”. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, usa una metafora calcistica per commentare i risultati dell’indagine relativa al movimento turistico degli italiani in occasione delle festività pasquali. “Siamo sempre pronti a usare cautela anche di fronte a segnali confortanti, perché nel nostro comparto non c’è nulla di scontato”, aggiunge Bocca. “Con questo exploit di Pasqua, potenziato dai ponti che il calendario ci ha regalato, direi – spiega – che il 2019 sembra sia partito bene. Stando così le cose, tutto lascia pensare che per la prossima estate si possa registrare un’ottima performance”. “Siamo in un momento cruciale – conclude – perché si possa profilare all’orizzonte lo scenario giusto per il nostro settore. A ridosso delle elezioni europee e di fronte ad un contesto estremamente competitivo in cui i Paesi del Mediterraneo si stanno prepotentemente risvegliando, sarà essenziale in vista delle prossime sfide destinare risorse al comparto, combattere abusivismo ed evasione, incentivare gli investimenti tutelando gli operatori del settore da eccessivi oneri fiscali”.