Chi vuole una vacanza ‘tranquilla’ e in sicurezza sceglie l’agriturismo: per gli ampi spazi aperti e per la possibilità di un pieno distanziamento; c’è poi il fascino della campagna, il ritorno alla natura ed il piacere di assaporare prodotti tipici.
Sottolinea il presidente di Agriturist (Confagricoltura) Augusto Congionti: “È un’estate all’insegna della ripresa. Per ferragosto le nostre strutture sono al completo. Abbiamo fatto il pieno di prenotazioni per pernottamenti e pranzi”.
Il distanziamento ed il green pass favoriscono la scelta della vacanza in agriturismo.
“Il green pass non è necessario per il soggiorno ed è stata una scelta saggia; abbiamo prenotazioni effettuate prima dell’entrata delle nuove norme anti-covid – spiega Congionti -. Normalmente negli agriturismi la ristorazione avviene all’aperto e, quindi, anche in questo caso, non c’è bisogno del certificato verde. Certo per attività interne alla struttura (SPA ed attività ricreative) e per la ristorazione al coperto il green pass è obbligatorio. Alle nostre aziende chiediamo sempre di fare molta attenzione alle regole”.
Ad avviso di Agriturist anche questo ferragosto la maggior parte degli ospiti sono italiani, ma c’è un trend in aumento di presenze straniere, soprattutto dall’Europa. Ritornano soprattutto tedeschi, francesi, svizzeri.
“Abbiamo avuto un periodo difficile a causa del lockdown e delle limitazioni – osserva Augusto Congionti -. I nostri imprenditori però non si sono persi d’animo, si sono reinventati il lavoro, hanno puntato su delivery di prodotti agricoli e piatti pronti. All’insegna della resilienza, la vendita diretta mediamente è cresciuta di circa il 30%”.
“Ora – conclude il presidente di Agriturist – possiamo tornare a programmare, a crescere ed a continuare a investire. Ci auguriamo che questo interesse dei nostri connazionali, per la campagna, resti e si consolidi. L’Italia rurale, dei borghi, del buon sapore e delle tradizioni merita attenzione e investimenti”.