Rimini – Venerdì scorso, a due giovani ragazze che viaggiavano a bordo del treno partito da Milano diretto ad Ancona, non erano sfuggite le strane manovre messe in atto da un uomo con il proprio telefonino. L’uomo, seduto di fronte a una ignara signora, approfittando della sua distrazione, abbassava più volte il cellulare sotto il tavolino dopo aver accesso la telecamera effettuando delle riprese alle gambe e alle parti intime della stessa.
Vista l’insistenza dell’uomo, le ragazze decidevano di intervenire inveendo contro l’uomo e mettendo in allerta la donna. Il trambusto richiamava l’attenzione di un carabiniere che viaggiava sullo stesso treno, che, appreso quanto accaduto, decideva di tenere sotto controllo l’uomo sollecitando l’intervento della locale Polizia Ferroviaria. Arrivati alla Stazione di Rimini, la Polizia Ferroviaria di Rimini saliva sul treno verificando dapprima l’effettiva presenza dei filmati incriminati sul cellulare dell’uomo che negava ogni addebito.
Pertanto, provvedeva ad identificare la malcapitata, una 33enne milanese, e le due giovani testimoni, perché impossibilitate a scendere dal treno, invitandole a sporgere denuncia quanto prima. L’uomo, un 63enne proveniente dal milanese, veniva fatto scendere dal treno ed accompagnato in ufficio. Sentito il P.M. sull’accaduto, l’uomo veniva denunciato per molestie e violazione della privacy e il cellullare contenente le immagini veniva sequestrato al fine di esaminare attentamente il suo contenuto.