I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito misure cautelari e perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Trani nei confronti degli aderenti a un sodalizio finalizzato alla commissione di vari e gravi reati contro il patrimonio e la Pubblica Amministrazione, costituito da cinque soggetti, attinti da misure cautelari personali, emesse dal G.I.P. presso il locale Tribunale (una in carcere e le altre agli arresti domiciliari).
Arrestato l’imprenditore Cosmo Damiano Giancaspro, ex patron del Bari Calcio, e altre quattro persone, ritenute suoi prestanome, per i reati, a vario titolo contestati di bancarotta, riciclaggio, auto-riciclaggio, peculato e abuso d’ufficio in concorso con pubblici ufficiali. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trani, costituisce uno stralcio dell’inchiesta sul crac dell’azienda Ciccolella di Molfetta. Giancaspro è in carcere, gli altri sono ai arresti domiciliari.
Operazione Chiavi della città – 5 arresti a Trani per associazione a delinquere
Le articolate, prolungate e mirate indagini del Gruppo Tutela Spesa Pubblica, articolazione specializzata nel contrasto degli illeciti nella Pubblica Amministrazione e di ogni forma di corruzione, hanno fatto emergere l’esistenza di un comitato di affari illeciti, gestito dall’indagato G.C.A., già agli arresti domiciliari nell’ambito di un altro procedimento penale radicato presso la Procura della Repubblica di Bari, finalizzato all’ottenimento di appalti pubblici nella città di Trani, in cambio di una strumentale e occulta sponsorizzazione della locale squadra di calcio, realizzata con liquidità provenienti da distrazioni ai danni di altre società riconducibili al gruppo societario del medesimo G., tra cui la fallita Football Club Bari 1908 S.p.A..
In tale contesto sono state configurate gravi responsabilità penali in capo al sindaco della città pugliese, A.B., il cui ufficio è stato sottoposto ad una perquisizione locale. B. infatti avrebbe favorito il medesimo G. nell’affidamento di appalti di opere e/o servizi in seno al Comune di Trani, quali contropartite dell’intervento finanziario, in forma occulta, a vantaggio della citata associazione sportiva, mediante taluni prestanome, A.M., B.M. e M.E., sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Tratto in arresto, per i medesimi fatti, anche A.A., già vicepresidente dell’associazione sportiva. L’autorità Giudiziaria ha inoltre disposto il sequestro preventivo di circa 350.000,00 euro nei confronti di alcuni dei soggetti arrestati e del sindaco B..
Allo stato 10 sono le persone iscritte dalla Procura della Repubblica nel registro degli indagati.