“I negativi dati sull’andamento dell’occupazione nel Turismo confermano l’ampiezza e la gravità dell’emergenza economica generata dalla pandemia. Tutte le imprese del turismo, a cominciare dai pubblici esercizi, hanno subito una drastica riduzione di occupati, che si traduce in mancanza di reddito per centinaia di migliaia di famiglie e in una pericolosa dispersione di qualificate competenze costruite faticosamente negli anni. Occorre anzitutto mettere le imprese nelle condizioni di lavorare, riaprendo senza più alcuna restrizione e continuare con le misure di sostegno per accompagnarle nell’uscita dalla crisi, perché i prossimi mesi non saranno facili. Politiche sul lavoro, come lo sgravio sulla contribuzione, consentirebbero di trattenere competenze e dare prospettive certe di lavoro. Serve, inoltre, dare priorità alla vaccinazione dei nostri addetti perché c’è bisogno di ricostruire un rapporto di fiducia con la clientela fondato anche sulla sicurezza sanitaria”.
È questa la dichiarazione del Presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, a commento dei dati sull’impatto della pandemia sull’occupazione nelle imprese del turismo diffusi oggi dall’Ente Bilaterale Nazionale, l’organismo paritetico costituito dalle associazioni datoriali del settore e dai sindacati.