CATANIA – A lezione di legalità tra i banchi: un viaggio itinerante nelle scuole della provincia di Catania per un progetto dal grande valore sociale: “Tasse? Ce le racconta il commercialista!”.
«Un percorso ludico-istruttivo per formare i giovani alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria di primo grado, al fine di diffondere l’importanza della legalità fiscale – commenta il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Catania Giorgio Sangiorgio, che insieme al Consiglio etneo ha sposato l’iniziativa del Consiglio Nazionale – Per noi, un’occasione per adempiere al nostro ruolo sociale, promulgando valori etici e principi costituzionali. È partendo dai più piccoli che si può costruire un futuro migliore: attraverso un approccio culturale positivo verso la fiscalità, Odcec Catania si pone l’implicito obiettivo di contribuire alla diffusione della consapevolezza dei benefici, in termini di Servizi Pubblici, che derivano dal pagare le tasse».
La prima tappa – grazie al supporto del consigliere dell’Ordine Daniele Incardona e la piena disponibilità della preside Maria Novelli – è stato l’istituto comprensivo statale “Giuseppe Russo” di Giarre, con grande partecipazione degli oltre 90 bambini coinvolti. «Nelle aule delle scuole possiamo trovare terreno fertile, incidendo sulla conoscenza e consapevolezza dei cittadini di domani – dichiara la coordinatrice dell’iniziativa, la consigliera dell’Ordine dei commercialisti di Catania Marilù Fragalà – “La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente” diceva Einstein, e questi bambini hanno mostrato grande entusiasmo e apertura verso i temi della legalità. Attraverso il gioco, lo scambio, la semplice narrazione dei principi e dei doveri dei cittadini, siamo riusciti a stimolare il dibattito, valorizzando l’importanza della Cosa Pubblica e orientando i ragionamenti dei giovani studenti verso i principi fondamentali della Costituzione. Bisogna innestare e rinnovare un concetto che sembra ormai annebbiato in questa contemporaneità, quello “di essere Stato e sentirsi Stato”».
Diverse le attività messe in campo per raggiungere gli obiettivi prefissati e per attirare l’attenzione e l’interesse dei bambini: «Nel corso delle 2 ore in programma sono previsti l’utilizzo di un cartoon, di slides, di un libretto contenente l’intero lavoro – che verrà consegnato con relativo attestato di partecipazione – e il gioco “Tasse!!? Lo Stato siamo noi, la legalità vince”, omaggiato alla classe per continuare a imparare divertendosi», prosegue Fragalà.
Lunedì 3 maggio l’appuntamento sarà alla “San Domenico Savio” di San Gregorio, con una platea di 80 bambini, suddivisa in due giorni (seconda tappa il 7 maggio). Ultimo incontro alla “Parini” di Catania: due le giornate formative, una il 6 e l’altra il 7 maggio.