I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Padova hanno notificato il Foglio di Via Obbligatorio disposto dal Questore della provincia Marco Odorisio, a un 20enne italiano, originario di Monselice (Pd), noto trapper, vietandogli di fare ritorno nel territorio del comune di Padova, senza autorizzazione preventiva, per 3 anni, in quanto è stato ritenuto che, con le proprie condotte illecite, può mettere in pericolo la sicurezza e la tranquillità collettive.
I fatti risalgono a giugno 2023 quando una pattuglia delle Volanti era intervenuta nei pressi del parcheggio del “Pride Village” in via Rismondo, su segnalazione di due diverse aggressioni in atto.
A seguito di attività di indagine effettuata dal personale della Squadra Mobile, il 23enne è stato riconosciuto come colui che, in concorso con altri soggetti, presumibilmente suoi amici/sostenitori, aveva aggredito fisicamente due giovani all’uscita del locale pubblico per futili motivi, con l’aggravante di aver utilizzato un tirapugni e alla presenza di numerosi avventori.
In quella circostanza, le persone offese erano state trasportate al locale Pronto Soccorso per le cure mediche, riportando rispettivamente 5 e 8 giorni di prognosi.
Il Questore della provincia, venuto a conoscenza del grave episodio, ha attivato tutti gli accertamenti del caso da parte del personale della Divisione Anticrimine e, sussistendone i presupposti di legge, ha disposto l’applicazione della Misura di Prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio per 3 anni nei confronti del 20enne.
A carico del soggetto è stato verificato, infatti, che risultano precedenti di polizia in ordine a reati contro la persona, contro la Pubblica Amministrazione e contro il patrimonio, nonché lo stesso è già stato destinatario di Misure di Prevenzione Personali, nello specifico un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di fare ritorno nel Comune di Vicenza per 3 anni, notificatogli a giugno del 2022, un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di fare ritorno nel Comune di Venezia per 3 anni, notificatogli a novembre 2022 e un Avviso Orale notificatogli a giugno 2022.
È stato accertato, inoltre, che il 20enne non risulta avere una stabile dimora nel Comune di Padova, né espletare alcuna attività lavorativa, né che vi abbia interessi leciti e dunque si ritiene che vi giunga e rimanga anche allo scopo di compiere attività illecite che turbano la sicurezza e la tranquillità pubblica.
Pertanto, il provvedimento del Questore è stato adottato vista l’oggettiva gravità di quanto accaduto e la necessità ed urgenza di impedire la reiterazione di comportamenti analoghi, tenuto conto che le misure di prevenzione hanno la funzione di prevenire comportamenti che, genericamente, si possono definire antisociali e possono essere applicate anche solo sulla base di indizi ed elementi di fatto indicatori di pericolosità sociale, i quali sono esistenti nel caso di specie e che proprio in tale funzione appare opportuna e tempestiva l’emissione di un provvedimento teso a prevenire l’ulteriore aggravamento dei comportamenti tenuti.
Per i fatti sopra accertati, il 20enne è stato altresì deferito all’Autorità Giudiziaria.