Ponti e cerniere, living street in via Tevere, Mast riqualificato, un palazzetto dello sport e percorsi ciclopedonali… |
Rho – Il bando per le Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile è stato emesso da Regione Lombardia nel 2020, a fine luglio 2021 il progetto del Comune di Rho “Ponti e cerniere” presentato in aprile e dedicato all’area di Lucernate e San Martino si è classificato secondo. Nel gennaio 2023 è stata sottoscritta una convenzione con Regione Lombardia e nel dicembre dello stesso anno sono stati definiti nuovi stanziamenti per un importo pari a 2,1 milioni, che riguardano la ridefinizione della carreggiata in prossimità del ponte di Lucernate e la pista ciclabile Steccone-Lucernate lungo via Magenta. Ora è in corso l’approvazione dei progetti di fattibilità delle opere per un importo totale di oltre 20 milioni di euro di cui 16,9 milioni stanziati da Regione e 3.283.000 euro dal Comune di Rho. SSUS Ponti e cerniere rientra nei progetti di “Rho la città che cambia” ed è stato presentato ai consiglieri comunali nell’ambito di uno dei Forum voluti appositamente dal Sindaco Andrea Orlandi, affiancato dal Vicesindaco Maria Rita Vergani, dall’assessora Valentina Giro e dalla dirigente ai Lavori Pubblici Annapaola Menotti, per tenere aggiornata l’aula consigliare. Otto gli esponenti di maggioranza presenti, per l’opposizione ha partecipato Stefano Giussani della Lega.
L’assessore all’Urbanistica Edoardo Marini ha spiegato come il ministero della Cultura abbia spinto a modificare i piani dell’Amministrazione, avendo definito il cosiddetto “Steccone” in area ex Muggiani “non demolibile”: “ Sono stati approvati e trasmessi a Regione Lombardia i Piani di fattibilità tecnico economica che non vedono modificato il quadro economico, saranno approvati e consegnati entro marzo quelli ridefiniti alla luce dei finanziamenti aggiuntivi. Il SSUS tiene insieme opere e azioni sociali. Nel dicembre 2023 Regione Lombardia ha chiesto al governo una integrazione di spese sulle opere e non sulle azioni sociali correlate. Lo stanziamento di altri 2,1, milioni ha portato alla rivisitazione di alcuni progetti che dovremmo concludere entro il giugno 2027. Obiettivo è riqualificare una parte della città e i territori caratterizzati da una diversa qualità di infrastrutture e legami sociali. Ci sono realtà esistenti da riprogettare e linee che le collegano, si vuole migliorare la qualità dell’abitare oltre la ferrovia ”.
A Lucernate, grazie a una gara europea, nasceranno in via Calvino due palestre con spogliatoi e tribune oltre a un hub sociale, come spazio di convivialità per chi svolge attività sportive e non solo. Via Tevere verrà ridefinita come strada scolastica a senso unico costellata da alberature, recuperando alcuni spazi interrati a scopo didattico e procedendo a qualche manutenzione interna alle scuole. Nascerà un parco – con spazio giochi, con l’aggiunta di 250 nuovi alberi nell’area, e ci sarà un Kiss and Ride, ovvero uno spazio di sosta breve che corre parallelo alla strada, ribattezzata “living street” fra città e campagna.
“Via Magenta diventa più urbana – ha precisato Edoardo Marini – il ponte pedonale che la sovrasta verrà demolito, per permettere una riqualificazione della strada. Lo hanno chiesto i residenti, cui abbiamo proposto due opzioni: consolidare o abbattere, facendo nascere un attraversamento protetto a livello stradale. Pensavamo che avrebbero scelto la prima opzione ma non è così. Il ponte nato nel 2007 è chiuso da tre anni, c’è un problema di consolidamento degli accessi, che non tengono più. Tenuto conto di quanto emerso nei vari incontri con i residenti, credo che l’ipotesi dell’abbattimento sia la più ragionevole. L’idea è di sfruttare le fermate dell’autobus esistenti per creare un’aiuola centrale con attraversamento protetto, con luci e segnalazioni, il che porterebbe a ridurre la velocità lungo via Magenta ”.
L’assessore a Giovani e Politiche Sociali Paolo Bianchi si è soffermato sulle azioni sociali del SSUS: “ Tutte le opere sono accompagnate da azioni sociali, abbiamo voluto creare hub di comunità per ascoltare i cittadini, raccogliere desideri e bisogni del quartiere e lavorare con associazioni che già sono molto attive sul territorio, in una zona che già vanta uno spazio sociale connesso a biblioteca e associazioni teatrali, un oratorio e spazi sportivi. Si è lavorato con gli stakeholder della zona, divisi in laboratori di comunità per cittadinanza attiva. Pensiamo a far nascere un Laboratorio Green nel parco, un hub sociale verde, con giardino condiviso da gestire con volontari ed educatori e professionisti. Nell’area ci sono anche cascine (il Distretto Agricolo della Valle Olona qui fa un grande lavoro) e Gruppi di acquisto solidale: con loro si possono attuare attività legate a cibo e alimentazione. Quanto al Mast, il tetto è da sistemare e serve questa manutenzione straordinaria, costosa ma in grado di dare respiro allo spazio dedicato ai ragazzi, mentre nel giardino si potrà lavorare sia con le scuole sia con i centri anziani”. Un altro hub di comunità educante riguarda le scuole: “Con la scuola condivisa in fase post Covid si sono sviluppati tantissimi laboratori legati alla didattica. Con il SSUS si prepara uno spazio educativo che va dal nido alle medie e a una living street dove realizzare attività scolastiche ed educative. Avremo luoghi da riempire, dando compimento ai desideri di bambini e famiglie. Il tutto si affianca a un luogo di comunità animato in via Giulio Cesare da #Oltreiperimetri, con progetti che nascono dalle idee dei cittadini, e al mondo locale dello sport. Tanti interlocutori e novità per la Biblioteca che sarà aperta tutti i giorni e crescerà ancora di più. Credo interessante l’idea di creare anche uno spazio abitativo ”. |