Si sono tenuti questa mattina a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella i funerali di Stato del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Alle esequie, dove il feretro è arrivato avvolto nella bandiera dell’Europa, erano presenti altresì le massime autorità dello Stato italiano ed europee.
Tra queste, anche il capo della Polizia Lamberto Giannini, che lo scorso 30 giugno era stato ricevuto da Sassoli a Strasburgo e con il quale aveva avuto un confronto sui temi dell’immigrazione, della sicurezza e della cooperazione europea.
David Sassoli si è spento l’11 gennaio, a 65 anni, a causa di una malattia. Nel corso della sua carriera da giornalista e conduttore televisivo era stato uno dei volti noti alla conduzione del Tg1, dove ha ricoperto l’incarico di vicedirettore dal 2006 al 2009, anno in cui fu eletto parlamentare europeo fino alla nomina, nel 2019, di presidente del Parlamento europeo.
Oggi lo ricordiamo attraverso le parole che scrisse per il nostro mensile PoliziaModerna nel 2006 e che ancora oggi, in un Mondo segnato dalla pandemia da Covid19, risultano essere pienamente attuali. “Le difficoltà esistono e si superano a patto che ognuno faccia la sua parte, grande o piccola, di responsabilità. E in certi casi, metta in conto di correre qualche rischio. Una lezione anche per i genitori o gli insegnanti che cercano di esorcizzare le questioni non parlandone per il timore di non trovare le parole giuste o di non saper rispondere alle inevitabili domande. Le parole, invece, sono a portata di mano e dobbiamo usarle in famiglia, nella scuola, in televisione, anche”.