Oggi la CAA, Autorità di Vigilanza lussemburghese, ha comunicato che la Compagnia Fwu Insurance Life è stata sciolta e messa in liquidazione dal Tribunale del Lussemburgo. Confconsumatori precisa che, per il momento, la compagnia Fwu austriaca non è coinvolta nella liquidazione.
I PROSSIMI PASSI – A questo punto, gli assicurati italiani dovrebbero ricevere entro 6 mesi una comunicazione di riconoscimento del credito da parte del commissario, ed entro 3 anni al massimo depositare l’istanza di ammissione al passivo. Una situazione complicata, dovuta al fatto che in Lussemburgo non opera il sistema di posta elettronica certificata (pec) e quindi le operazioni parrebbero rimesse al deposito cartaceo delle istanze.
Intanto, Confconsumatori ha chiesto che Ivass si faccia portavoce con i liquidatori affinché creino un portale per gli inserimenti delle domande di ammissione al passivo italiane, atteso che i costi per l’utilizzo di legali in Lussemburgo potrebbero essere piuttosto alti.
“Ad oggi, Confconsumatori raccomanda a tutti di verificare il possesso dei documenti utili a proporre domanda di accertamento del credito e di comunicare eventualmente i dati della propria residenza e di contatto, ove non più corrispondenti a quelli della polizza”, affermano il presidente di Confconsumatori, Marco Festelli, e il responsabile Prodotti finanziari e assicurativi dell’associazione, Antonio Pinto. “La nostra Associazione fornirà assistenza per l’ammissione al passivo”.
Confconsumatori segnala infine che il recupero delle somme non sarà rapido e soprattutto che per alcune polizze, specie quelle stipulate da pochi anni e che prevedevano i costi nei primi 5 anni di premio ricorrente, non sarà totale. Ivass ha confermato che l’Autorità lussemburghese ha comunque riferito che gli attivi posti a garanzia delle polizze come riserve tecniche risultano depositati presso la banca terza, distinti dal patrimonio della compagnia.
In aggiunta Confconsumatori, oltre all’assistenza per il recupero delle somme in Lussemburgo, si opererà con le proprie sedi territoriali per la verifica del misselling da parte degli intermediari italiani che hanno venduto le polizze, anche se andrà verificata la solvibilità di questi soggetti per evitare cause inutili sotto il profilo sostanziale.
Per informazioni e assistenza, i cittadini possono contattare le sedi dell’associazione elencate all’indirizzo www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/ oppure scrivere allo Sportello online: www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/.