Il passaggio dalle bollette bimestrali alle bollette mensili, per quanto sia un atto dovuto e scontato, rappresenta una misura del tutto inutile e inefficace sul fronte delle tariffe e non apporterà alcun concreto beneficio alle famiglie italiane. Lo afferma Assoutenti, criticando la decisione di Arera sulla fatturazione del gas.
“Nella situazione attuale i cambiamenti decisi da Arera sul fronte della frequenza delle bollette e del calcolo delle tariffe del gas rischiano di avere un effetto boomerang per gli italiani, portando a nuovi rincari a danno delle famiglie – spiega il presidente Furio Truzzi – L’estrema volatilità dei prezzi rende un vero e proprio azzardo sia la scelta di basare il nuovo calcolo delle tariffe sul mercato Psv, dove le quotazioni sono in media più elevate rispetto al mercato Ttf finora utilizzato per gli aggiornamenti trimestrali, sia quella di aggiornare mensilmente, e non più ogni 3 mesi, le tariffe del gas, esponendo così le famiglie a nuovi rincari delle bollette”.
“Arera e il Governo farebbero bene a spiegare ai cittadini come mai, nonostante la pressione dei partiti politici, ancora non sia stato fatto nulla in Italia per disallineare i prezzi del gas da quelli dell’energia, attenuando così gli aumenti e la spesa delle famiglie” – conclude Truzzi.