ActionAid è inorridita dall’ordine senza precedenti di espellere 1,1 milioni di palestinesi dal nord di Gaza. “Costringere metà della popolazione a spostarsi immediatamente causerà una crisi umanitaria che va oltre i nostri peggiori incubi. Gaza è una delle aree più densamente popolate del mondo. Questo rapido spostamento causerà separazioni familiari e le persone più vulnerabili saranno lasciate indietro ad affrontare disagi inimmaginabili. Come potranno muoversi le donne incinte? O i genitori con bambini?”, ha dichiarato Wisam Shweiki, responsabile dei programmi ActionAid Palestina.
Dopo l’ordine condiviso con le Nazioni Unite che impone ai palestinesi, al personale umanitario e al personale medico di spostarsi dalle loro case e comunità entro le prossime 24 ore, ActionAid chiede l’immediata cessazione dei bombardamenti sui civili, come previsto dal diritto umanitario internazionale. “Sarà un peso incredibile per le infrastrutture locali nelle zone meridionali di Gaza, dove sono già state interrotte le forniture di acqua, energia e cibo. Dove alloggerà la gente? Cosa mangeranno? Come sopravvivranno? Le frontiere sono chiuse e non ci è stato permesso di portare aiuti o forniture mediche urgenti. La situazione è disperata e disumana. Quanto dolore deve essere inflitto e cosa resterà di Gaza quando ci sveglieremo da questo incubo?” continua Wisam Shweiki.
“La perdita di civili innocenti, operatori umanitari e personale medico a Gaza è profondamente angosciante e richiede una profonda riflessione sulla necessità di proteggere le vite, i servizi essenziali e le infrastrutture civili, e di rispettare il diritto internazionale. La casa di un membro dello staff di ActionAid è stata bombardata e ridotta in macerie a Gaza. Lei, i suoi due figli e i vicini sono terrorizzati e hanno perso tutto”, ha dichiarato Nadim Zaghloul, Direttore nazionale ad interim e responsabile delle operazioni di ActionAid Palestina.
ACTIONAID IN PALESTINA. ActionAid opera nei Territori Palestinesi Occupati da molti anni, sostenendo la popolazione che vive senza accesso ai servizi di base e ai più fondamentali diritti umani e libertà. A Gaza, gran parte dei civili sono bambini e adolescenti che non hanno mai conosciuto una vita senza il blocco o vissuto un’infanzia normale e che necessitano di un costante supporto psicologico. Le molteplici escalation e guerre a Gaza hanno causato a migliaia di bambini un disturbo da stress post-traumatico e soffrono di depressione, dolore e paura. Il nostro sostegno alle donne e ai bambini include l’assistenza psicosociale e attività ricreative promosse in un ambiente sicuro in cui le persone possano trovare conforto e sollievo emotivo, favorendo così il loro recupero e il loro benessere generale. ActionAid ha anche all’attivo molteplici interventi di emergenza con fornitura di assistenza umanitaria essenziale, tra cui cibo, rifugi, medicine e kit igienici.