Messina – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, nell’ambito di un servizio volto alla tutela dell’ambiente, hanno sequestrato, a ridosso dell’alveo del torrente Mela, una vasta superficie adibita a discarica abusiva, dell’estensione di 3.000 metri cubi circa.
Nel corso dell’intervento, condotto in collaborazione con i funzionari dell’A.R.P.A., sono stati rinvenuti, all’interno di un terreno in uso ad una società, enormi ammassi di materiale da risulta proveniente dalle demolizioni e lavorazioni del manto stradale, in particolare granulato di conglomerato bituminoso, cosiddetto “fresato di asfalto”.
Le indagini delle Fiamme Gialle peloritane sono state avviate a seguito del sorvolo condotto da parte di un velivolo del Corpo – modello PH139D – in dotazione alla Sezione Aerea di Manovra di Catania del Corpo che, nel corso di una missione addestrativa nell’area del torrente Mela, ha evinto, attraverso l’utilizzo della “sensoristica di missione”, presente a bordo dell’aeromobile, nel territorio di Santa Lucia del Mela, la presenza di mezzi pesanti adibiti a movimentazione terra, ritenendo sussistente la violazione della normativa ambientale.
I successivi riscontri, condotti dai Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo, hanno avvalorato l’iniziale ipotesi investigativa come il sito fosse effettivamente destinato allo stoccaggio e al deposito illecito di rifiuti, in violazione della normativa di cui al D.Lgs. n. 152/2006 (c.d. Decreto Ronchi).
I Finanzieri mamertini hanno proceduto, quindi, a deferire all’Autorità Giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto il titolare della società proprietaria del terreno, per le condotte costituenti gravi violazioni delle norme in materia di tutela ambientale, ed a sequestrare l’area oggetto di sversamento illecito, per evitare l’ulteriore compromissione dell’ambiente naturale circostante, prossimo a un’ampia sezione del letto del fiume Mela.