Il 42,8% della popolazione italiana tra i 15 e i 64 anni, corrispondente a circa 17 milioni di persone, ha giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in aumento di quasi 15 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione e un dato in costante crescita dal 2017, ma contestualmente è diminuito il gioco via internet, praticato solamente dal 9,5% della popolazione.
Diminuisce inoltre la percentuale di giocatori studenti con profilo di gioco problematico. E’ questa la fotografia del settore del gioco nel nostro Paese attraverso i nuovi risultati degli studi IPSAD Italia ed ESPAD®Italia 2017 dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche “Consumi d’azzardo 2017 – Rapporto di Ricerca sulla diffusione del gioco d’azzardo fra gli italiani“, come riferisce l’agenzia Agimeg.
Il gioco più diffuso resta il Gratta&Vinci. Un significativo divario fra persone con diverso profilo di rischio si osserva nell’abitudine a giocare alle slot.
I luoghi dove si gioca più frequentemente sono gli esercizi come Bar/Tabacchi. La maggioranza dei giocatori spende mediamente meno di 10€ al mese. Il 35,4% dei giocatori intervistati ritiene che sia possibile diventare ricco giocando se si hanno buone abilità, questa convinzione è ancora più diffusa fra i giocatori con profilo problematico. Sembrano più a rischio di sviluppare problematicità al gioco coloro che sono in cerca di prima occupazione e gli studenti.
Il gioco maggiormente praticato nel 2017 è il Gratta&Vinci, che ha attratto il 74% di coloro che hanno giocato nel corso dell’anno. Seguono il SuperEnalotto (42,5%), il Lotto (28,3%) e le scommesse sportive (28%).
Tra coloro (15- 64 anni) che hanno giocato negli ultimi 12 mesi, si registra una diminuzione del gioco su Internet in termini di giocatori. Il 9,5% della popolazione generale ha giocato online nel 2017 (12,7% tra i 15-34enni), mentre, tra chi gioca in rete, aumenta la percentuale di chi gioca tramite Smartphone rispetto alle precedenti rilevazioni, passando da 16,4% nel biennio 2013-2014 fino a 50% nella rilevazione 2017-2018 per i giocatori tra i 15 e i 64 anni, e dal 20,3% al 58% tra i giovani adulti. Resta alta, oltre il 71%, la percentuale di chi gioca online utilizzando il computer.
Tra i giocatori 15-64enni oltre il 90% ha giocato non più di 4 volte al mese nell’ultimo anno, mentre il 6,5% lo ha fatto per 2 a 3 volte a settimana e il 2,3% per oltre 4 volte a settimana. In una giornata di gioco, il 3,9% dei giocatori riferisce di trascorrere più di due ore giocando, percentuale che sale al 4,8% se si considerano solo i giovani adulti (15-34 anni).
Il 14,9% della popolazione generale risulta a conoscenza di regolamentazioni o provvedimenti adottati dal proprio Comune di residenza per limitare il gioco d’azzardo. Per il 62,2% dei casi tali norme riguardano la limitazione degli orari di accesso a Slot machine/videolottery, nel 51,7% la distanza minima dei luoghi di gioco da luoghi sensibili, come le scuole, nel 23,9% prevedono incentivi per le attività commerciali che rinunciano a offrire giochi d’azzardo e nell’11,6% dei casi si riferiscono a penalizzazioni per i commercianti che mettono a disposizione degli utenti giochi d’azzardo nel proprio esercizio.
Il 4,9% dei giocatori 15-64enni riferisce di aver praticato giochi illegali o non autorizzati dalla legislazione. Tale percentuale di gioco illegale/non autorizzato risulta superiore tra i 15-34enni (7,2% contro il 4,1% dei 35-64enni).
Nel corso del 2017 risulta che siano oltre 1 milione gli studenti che hanno giocato d’azzardo almeno una volta, nel 2008 erano 1,4 milioni. La percentuale di studenti maschi che gioca è quasi doppia rispetto a quella delle coetanee. Nonostante nel nostro Paese sia illegale giocare per gli ‘under 18’ si stima che 580.000 studenti minorenni abbiano giocato d’azzardo nel corso dell’anno. Il 27,1% riferisce di aver avuto problemi a giocare d’azzardo in luoghi pubblici perché minorenne. Diminuisce la percentuale di giocatori studenti con profilo di gioco problematico.
I risultati 2017 mostrano che il 44,2% degli studenti italiani ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita e che il 36,9% lo ha fatto almeno una volta nel corso dell’ultimo anno.
A partire dal 2009 a oggi la quota dei giovani studenti giocatori ha fatto registrare in Italia una progressiva riduzione: si è passati da una prevalenza del 51,6% nel 2009 a una del 44,2% nel 2017 per quanto riguarda il gioco nella vita e dal 47,1% nel 2009 al 36,9% nel 2017 per quanto riguarda il gioco praticato nell’ultimo anno. La maggioranza degli studenti spende in giochi d’azzardo meno di 10€ al mese.
Il 10,8% degli studenti italiani non sa che il gioco d’azzardo è vietato ai minorenni; il 39% è convinto che sia possibile diventare ricchi se si è bravi al gioco.