Gioiosa Marea (ME) – Ordinanza anti-cani nei luoghi pubblici. LNDC Animal Protection scrive alla Sindaca

Divieto di accesso a tutti i parchi, spiagge e ville comunali che ha un sapore decisamente discriminatorio senza alcun fondamento logico. Rosati: “la tendenza di tutte le città a vocazione turistica è di dimostrarsi sempre più disponibili ad accogliere gli animali che viaggiano al seguito dei loro familiari umani. Questo divieto non è sicuramente un buon biglietto da visita, oltre a essere contestato anche da tantissimi cittadini”…

Messina – La Sindaca di Gioiosa Marea, una cittadina in provincia di Messina, ha emanato un’ordinanza con cui si vieta l’accesso agli animali sostanzialmente a tutte le aree pubbliche: parchi, ville, aiuole, spiagge. Il pretesto per questo provvedimento è la tutela della sicurezza e della salute pubblica, a seguito di una presunta abbondanza di notizie di violenza a persone e danni a cose causati da cani non condotti al guinzaglio o lasciati del tutto liberi di vagare. L’altro pretesto è garantire il decoro pubblico, messo a repentaglio dalla mancata raccolta delle deiezioni degli animali da parte dei loro proprietari.  

La Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati, ha scritto una lettera alla Sindaca (visibile a questo link https://www.legadelcane.org/rassegna-stampa/lndc-scrive-al-sindaco-di-gioiosa-marea-me/) per invitarla a revocare tale ordinanza, argomentando in questo modo: “Sicuramente, in molti casi, è necessario educare i proprietari di cani ma non è questo il modo corretto. Mi chiedo, se un parco pubblico si riempisse – come spesso accade – di mozziconi di sigaretta o di cartacce e altra immondizia, la Sindaca vieterebbe del tutto l’accesso o predisporrebbe dei controlli per sanzionare chi sporca? Credo che lo stesso concetto debba essere applicato alla questione cani. Nelle aree pubbliche è importante rispettare una civile convivenza con chi non ha animali al seguito, quindi è sicuramente giusto tenere i cani al guinzaglio e pulire subito dove sporcano, ma vietare del tutto l’accesso è soltanto una forma di discriminazione che non ha alcun valore educativo”.

“Tra l’altro, la tendenza di tutte le città a vocazione turistica come questa – come di tante altre città – è proprio quella di dimostrarsi sempre più accoglienti verso le persone che decidono di viaggiare con i propri animali al seguito e questo tipo di divieto non rappresenta sicuramente un buon biglietto da visita per una località di mare. Mi auguro quindi che la Sindaca accolga la mia richiesta di revoca di questo provvedimento, contestato anche da tantissimi suoi concittadini, e ponga in essere i dovuti controlli affinché vengano rispettate le norme nazionali in materia di sicurezza e pulizia, che sono già più che sufficienti per garantire una pacifica e civile convivenza tra persone e animali”, conclude Rosati.