L’Italia può festeggiare l’agricoltura più green e biodiversa d’Europa con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con 72mila operatori, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodotti agroalimentari in regola per residui chimici irregolari.
E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della giornata mondiale dell’ambiente che si celebra in tutto il mondo il 5 di giugno ed è dedicata quest’anno alla biodiversità. Il territorio nazionale – sottolinea la Coldiretti – ha il primato europeo proprio nella biodiversità grazie ad esempio – spiega la Coldiretti – alle 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e alle 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. E l’Italia è anche leader nella sostenibilità a livello comunitario – prosegue Coldiretti – con appena il 7,2% di tutte le emissioni a livello nazionale con 30 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti in Italia, contro i 76 milioni di tonnellate della Francia, i 66 milioni di tonnellate della Germania, i 41 milioni del Regno Unito e i 39 milioni della Spagna.
Il Belpaese – precisa la Coldiretti – è anche il quarto produttore mondiale di biogas con oltre duemila impianti di cui ben il 77% con residui di origine agricola, per un totale di oltre 1.440MW elettrici installati. Si tratta di risultati ottenuti anche grazie alla deciso impegno nell’innovazione con la svolta tecnologica dell’agricoltura 4.0 che a livello nazionale punta soprattutto alla sostenibilità e alla qualità e vale oltre 450 milioni di euro, dai droni che verificano in volo lo stato delle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per ottimizzare irrigazioni e fertilizzanti, dall’impiego di trappole biologiche contro i parassiti dannosi alla blockchain per la tracciabilità degli alimenti.
Un modello di sviluppo unico che ha garantito all’Italia – evidenzia la Coldiretti – anche il primo posto in Ue per valore aggiunto agricolo con 31,8 miliardi di euro correnti nel 2019, superando la Francia (31,3 miliardi) mentre più distanziata, in terza posizione, è risultata la Spagna (26,6 miliardi) seguita dalla Germania (21,1 miliardi). E questo nonostante il fatto che – continua la Coldiretti – l’agricoltura italiana sia la meno sostenuta economicamente tra quelle dei principali Paesi europei dove in vetta alla classifica ci sono al primo posto la Francia, seguita da Germania e Spagna.
“I primati del made in Italy a tavola realizzati grazie a 730mila imprese agricole sono un riconoscimento del ruolo del settore agricolo per la crescita sostenibile del Paese” afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “occorre dunque salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui con l’emergenza Covid -19 il cibo ha dimostrato tutta la sua strategicità”.