Il 3 ottobre 2013 a Lampedusa ci fu il terribile naufragio dove persero la vita 368 persone. Quella data è ora diventata la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, con cui si vuole ricordare non solo quel drammatico evento ma tutte le donne, gli uomini e i bambini che hanno dovuto lasciare la propria terra per cercare fortuna in un altro paese.
Questo ricordo abbraccia i profughi di ogni nazionalità, che si sono trovati in difficoltà economiche, devastati da governi corrotti, da dittature, dalla guerra e dalla violenza.
“Quest’anno stiamo vivendo l’emergenza Ucraina e Rho ha risposto con la sua straordinaria generosità accogliendo e aiutando le persone scappate dalla guerra – afferma il sindaco di Rho Andrea Orlandi -. Adesso sono previsti anche i profughi russi che non sono d’accordo a continuare un conflitto ingiusto.
Tante sono le rotte, i confini e muri che impediscono a migliaia di persone di trovare un luogo sicuro in cui vivere e in cui ottenere protezione, come il Mediterraneo centrale ed orientale, la rotta atlantica e balcanica, le “nuove rotte” fra Polonia e Bielorussia e il Canale della Manica.
Anche noi Italiani siamo stati immigrati e abbiamo vissuto in vari periodi storici una forte emigrazione, che ha portato tra il 1861 e il 1985 quasi 19 milioni di Italiani a lasciare definitivamente il nostro paese. Per loro non è stato facile il viaggio e l’arrivo in un paese straniero, dove si parlava una lingua sconosciuta.
Ringraziamo quindi il Comitato 3 Ottobre che ricorda questa Giornata dal 30 settembre al 3 ottobre anche attraverso il progetto “WELCOME EUROPE” che porterà a Lampedusa studenti provenienti da tutta Europa insieme ai superstiti e ai familiari delle vittime dei naufragi del Mediterraneo. Si tratta del più grande evento europeo sulle migrazioni dedicato a studenti e studentesse e coinvolgerà, in presenza sull’isola, oltre 250 studenti e 75 professori da 53 scuole di 11 Paesi europei. All’evento collaborano 27 organizzazioni tra istituzioni, agenzie delle Nazioni Unite, ONG e organi di stampa.”