GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE. L’AMMINISTRAZIONE INCONTRA I GIOVANI DEL PROGETTO DI LIBERA AMUNÌ

Milano – Più di cinquanta fra ragazze e ragazzi, oggi, in occasione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, hanno partecipato ad una passeggiata, promossa da Libera, nei luoghi dell’antifascismo e dell’antimafia, e ricevuto il saluto dell’Amministrazione.   

Provenienti da Torino, Napoli, Caserta, Brindisi, Messina, Palermo, Genova e La Spezia, questi ragazzi e ragazze sono sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione, nell’ambito del progetto Amunì dell’associazione presieduta da Don Ciotti.

Questa mattina alle 10, insieme a Lucilla Andreucci referente del Coordinamento di Libera Milano e Talia Bidussa, Responsabile contenuti e programmi, comunicazione del Memoriale della Shoah, il gruppo di minori è stato accompagnato dall’assessora ai Servizi civici e Partecipazione Gaia Romani, alla scoperta del Binario 21 di piazza Safra 1.

“È stato bello vedere il Memoriale così pieno di giovani – dichiara l’assessora Romani –. Con loro abbiamo parlato del significato dell’indifferenza, nel luogo che più di tutti a Milano ne è testimonianza. Prima di andare via abbiamo chiesto ai ragazzi e alle ragazze di scegliere la storia di uno dei nomi delle persone deportate proprio dalla stazione Centrale di Milano. È fondamentale conoscere le storie dei singoli e soprattutto di coloro che hanno avuto il coraggio di superare il muro dell’indifferenza e di scegliere la parte giusta dove stare. Ringrazio Libera per lo straordinario lavoro che fa, è così infatti che possiamo trasmettere alle giovani generazioni gli ideali di giustizia e legalità che, non solo in questa giornata, devono ispirare le azioni e i comportamenti quotidiani”.

Alle 12, c’è stato un momento di ritrovo davanti al PAC con Anpi, che ha visto la partecipazione dell’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, al fine di ricordare il legame della città di Milano con la strage di via Palestro, della quale ricorre quest’anno il 30esimo anniversario.

“L’impegno – commenta l’assessore Bertolé – a coltivare insieme ai giovani una cultura della legalità è forse la nostra arma più potente contro la criminalità e le mafie. Per portarlo avanti è fondamentale ancorarci a episodi concreti di cui purtroppo la nostra storia è tristemente pervasa. Per questo, nel trentennale della strage di via Palestro, abbiamo voluto ritrovarci al PAC insieme a tanti ragazzi e ragazze che certamente hanno commesso degli errori, ma che meritano un’occasione di riscatto e ripartenza che non può che passare anche da questi momenti di riflessione”.