Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, in occasione della Giornata europea dei Giusti (European day of the Righteous), celebrata il 6 marzo e che in Italia è stata approvata dal Parlamento il 26 luglio 2017 (Camera dei Deputati) e il 7 dicembre 2017 (Senato) come solennità civile, intende proporre alcune iniziative atte a divulgare le tematiche umanitarie nonché la difesa dei diritti civili nel mondo e aderire alle indicazioni del MIUR circa l’importanza della giornata in oggetto.
Educare i giovani ai valori dei difensori dei diritti umani è senz’altro uno dei compiti della scuola; soprattutto in momento storico, come il nostro, in cui tensioni sociali, stagnazione economica e fake news usate ad arte possono divenire potenzialmente terreno fertile per foschi deragliamenti xenofobi e razzisti. Proprio qualche giorno il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alle celebrazioni per il 50° anniversario del conferimento della medaglia d’oro al valore militare dell’eccidio Sant’Anna di Stazzema, avvenuto il 12 agosto del 1944; tra le vittime innocenti spiccano autentici eroi come don Fiore Menguzzo, don Innocenzo Lazzeri, Genny Babilotti Marsili, Milena Bernabò, Cesira Pardini, i quali attraverso il proprio operato salvarono molte vite umane.
Il CNDDU propone alle scuole di ogni ordine e grado di caratterizzare in modo originale, puntando sulla creatività e sensibilità dei propri studenti, l’albero Jōmon Sugi, patrimonio dell’umanità, con rami su cui sporgano slogan di pace e radici con l’effige di un difensore / “giusto” dei diritti umani. Inoltre si invitano le scuole, qualora decidessero di aderire, a fotografare quanto prodotto e inviarci un’email all’indirizzo coordinamentodirittiumani@gmail.com in modo da condividere le esperienze.
L’hashtag della Giornata europea dei Giusti è #unavitagiusta.
“La nostra civiltà democratica non è sorta dal nulla. È nata perché chi ha conosciuto l’orrore ha promesso solennemente alle nuove generazioni che mai più quell’orrore si sarebbe ripetuto. Questa promessa è iscritta nella nostra Costituzione, dove i diritti sono legati ai doveri di solidarietà, dove l’uguaglianza non è soltanto un orizzonte ma un impegno incessante a rimuovere gli ostacoli, le discriminazioni, le ingiustizie” (discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Sant’Anna di Stazzema, 29/02/2020)