Negli ultimi anni sono aumentati i contenziosi giudiziari in materia sanitaria, e con l’introduzione della legge 24 del 2017, che nelle intenzioni del legislatore avrebbe dovuto mettere ordine nel sistema di sicurezza delle cure e della responsabilità professionale dei medici, sono ulteriormente aumentati i problemi di natura giuridica connessi.
Questo il tema di fondo del convegno nazionale sulla “Responsabilità sanitaria” che si terrà a Catania venerdì 26 e sabato 27 ottobre 2018, presso l’Aula magna di Palazzo Pedagaggi in Vittorio Emanuele 49. L’evento, in corso di accreditamento presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catania è organizzato dai professori Salvatore Aleo e Delia La Rocca, responsabili scientifici dei gruppi di ricerca e dal professore Giuseppe Vecchio, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Catania.
«La responsabilità sanitaria e la colpa del medico hanno assunto profili di interesse sotto diversi punti di vista – ha commentato Salvatore Aleo, ordinario di diritto penale – a partire dalla questione giuridica passando per quella di natura economica e sociale, fino ad arrivare alla dimensione mediatica e politica. Con la nuova legge si distingue dal punto di vista civilistico la responsabilità contrattuale dell’azienda dalla responsabilità extracontrattuale del personale sanitario, però se guardiamo i dati le indagini e denunce penali non sono diminuite, anzi nel frattempo sono addirittura sono aumentate. I cittadini hanno bisogno di una buona sanità e la magistratura deve fare controllo di legalità, non può fare controllo di qualità. Per l’occasione tenteremo di fare piena luce su tutto questo grazie alla partecipazione di docenti di diritto, medici, direttori sanitari, medici legali, avvocati, magistrati ed esperti di assicurazioni».
I lavori inizieranno venerdì 26, alle ore 10.00 con i saluti istituzionali del magnifico rettore dell’Università di Catania Francesco Basile e dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. A seguire sono previsti gli interventi di: Giuseppe Vecchio (direttore Dsps – Unict e ordinario diritto privato), Raffaella De Matteis (ordinario diritto privato Università di Genova), Salvatore Aleo (ordinario diritto penale Unict), Fabrizio Criscuolo (ordinario diritto privato Università La Sapienza di Roma), Agostino Serra (ordinario otorinolaringoiatria Unict), Giovanni Dipietro (presidente II sez. civile Corte d’appello Catania), Paolo Procaccianti (ordinario medicina legale Università di Palermo), Paolo D’Agostino (prof. Diritto penale Università di Torino). Nel pomeriggio si prosegue con la sessione presieduta dalla prof. Delia La Rocca, responsabile scientifico della ricerca su “Consenso e autorità.” Interverranno quindi: Claudio Scognamiglio (ordinario diritto privato Roma Tor Vergata), Giorgio Santonocito (direttore generale Arnas Garibaldi Catania), Giuseppe Giammanco (direttore generale Asp Catania), Enrico Caterini (ordinario diritto privato Università di Cosenza), Maria Astone (ordinario diritto privato Università di Messina). Sabato 27, alle ore 10.00, inizieranno i lavori presieduti da Salvatore Aleo, responsabile scientifico della ricerca su “I criteri di verificabilità empirica dei giudizi di colpa”. A seguire le relazioni di Virginia Zambrano (ordinario diritto privato comparato Università di Salerno), Roberto Pucella (ordinario diritto civile Università di Bergamo), Enzo Trantino (avvocato), Bartolomeo Romano (ordinario diritto penale Università di Palermo), Angelo Mangione (prof. diritto penale Lumsa Palermo). Si conclude con Daniela Rubini in rappresentanza della casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre di Milano che ha appena pubblicato il trattato Responsabilità sanitaria, a cura di S. Aleo, P. d’Agostino, R. De Matteis, G. Vecchio. Sarà presentata anche la rivista Responsabilità medica. diritto e pratica clinica, diretta da R. Pucella, ed. Pacini, Pisa, e altresì il “Coordinamento delle Avvocature aziendali del S.S.R. e Osservatorio giuridico regionale e del contenzioso in materia sanitaria” dell’Assessorato alla salute della Regione siciliana.