“Condividiamo e aderiamo all’appello di giuristi e intellettuali al ministro Nordio affinché sia revocato il regime del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame da ben 80 giorni e a rischio di morte”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.
“Il governo si muova per togliere Cospito dalla misura durissima e iniqua del 41 bis a cui è sottoposto dallo scorso maggio e che è destinata solitamente a chi si è macchiato di delitti di mafia. Il 41 bis ha profili di incostituzionalità in sé ma per l’anarchico, che ha ammesso la sua partecipazione ad attentati che non hanno mai portato alla morte di qualcuno, si tratta di una decisione spropositata e senza dubbio anticostituzionale. Serve ora – come si legge nell’appello – un gesto di umanità e coraggio per revocarla, salvare una vita umana e ripristinare il rispetto dei diritti umani. La vicenda di Cospito, infatti, mette in luce anche le tante problematicità del sistema carcerario italiano che ha prodotto nell’ultimo anno decine di suicidi”, concludono.