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Cari albergatori e operatori del settore turistico,
Pesaro ha sempre vissuto di bellezza, cultura e accoglienza, ma oggi rischia di compromettere il suo futuro turistico a causa di una scelta industriale che potrebbe trasformare la città in un luogo invivibile e pericoloso. La realizzazione dell’impianto di liquefazione del metano (GNL) nel quartiere Tombaccia, con depositi di gas liquefatto, una condotta di trasporto e un traffico costante di autocisterne, avrà conseguenze devastanti non solo per la qualità dell’aria e la sicurezza pubblica, ma anche per l’immagine stessa di Pesaro come meta turistica.
La vostra associazione ha recentemente denunciato la mancanza di una strategia chiara per il turismo e il rischio di un declino economico legato a una gestione inefficace della promozione della città. La situazione si aggraverebbe irrimediabilmente con l’installazione di un impianto industriale altamente impattante. Nessun turista sceglierebbe una città con una raffineria di gas nel cuore del tessuto urbano, a pochi metri da case, scuole, hotel e strutture sanitarie. Il danno potrebbe risultare irreversibile, con una discesa perpendicolare delle prenotazioni e la perdita di attrattività per chi cerca un’esperienza di vacanza in una città salubre, sicura e accogliente.
Pesaro è una delle poche città costiere italiane dove viene proposto un impianto GNL in una zona densamente abitata. L’unica in cui il progetto sorgerebbe accanto a case, scuole, luoghi di cura e a meno di un chilometro dal centro storico. Immaginiamo solo l’effetto delle esalazioni! Gli effetti sulla salute e sull’ambiente sarebbero allarmanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato il legame tra inquinamento da particolato fine e un aumento significativo di tumori, leucemie e malattie respiratorie e cardiovascolari. Le emissioni derivanti dall’attività dell’impianto e dal transito continuo di mezzi pesanti comprometterebbero la qualità dell’aria, rendendo la città meno vivibile non solo per i residenti, ma anche per chi la sceglie per le proprie vacanze. L’installazione dell’impianto di liquefazione del metano (GNL) a Pesaro, inoltre, condurrà molto probabilmente a un aumento del traffico marittimo legato al trasporto e alla distribuzione del gas naturale liquefatto. Questo fenomeno potrebbe comportare scelte infrastrutturali ed economiche mirate a favorire l’industria del GNL a discapito di altri settori, come il turismo e la pesca locale.
L’immagine turistica di Pesaro, costruita su cultura, benessere e qualità della vita, verrebbe compromessa. Gli effetti di un impianto simile sono stati già osservati in altre città, dove il turismo è crollato a causa della presenza di infrastrutture industriali inquinanti. Il rischio di incidente rilevante – sempre presente in impianti di questo tipo e soprattutto se si considera che l’area in cui sorgerebbe è alluvionale e sismica – aggraverebbe ulteriormente la percezione di insicurezza. Il turismo di qualità, quello che porta ricchezza alle strutture ricettive, ai ristoranti, ai commercianti e alle attività culturali, fuggirebbe verso destinazioni più sicure e sostenibili.
Dopo l’anno da Capitale della Cultura, Pesaro è a un bivio. La vostra categoria ha già lanciato l’allarme sulla necessità di una visione strategica per il turismo e di interventi concreti per evitare il degrado economico e urbano. L’installazione dell’impianto GNL aggraverebbe ogni criticità, allontanando investitori, visitatori e chiunque desideri vivere la città senza temere per la propria salute e sicurezza.
È il momento di unire le forze per difendere Pesaro e la sua vocazione turistica. L’industria pesante e il turismo non possono convivere, ed è necessario che anche la vostra voce si faccia sentire nelle sedi istituzionali per chiedere una revisione del progetto. Ogni categoria economica della città rischia di subire le conseguenze di questa scelta. Pesaro può ancora puntare a essere una destinazione di riferimento per il turismo culturale, balneare e sostenibile, ma non se diventerà sinonimo di inquinamento e rischio industriale.
Invitiamo albergatori, ristoratori, operatori del turismo e tutte le attività economiche della città a unirsi a noi in questa battaglia. Una città più sicura e vivibile significa anche una città economicamente più prospera.
EveryOne Group – cittadini di “Pesaro: NO GNL”