L’unica amarezza è che, nella composizione del governo, la Sicilia è stata totalmente dimenticata, e in questo momento storico questo può essere devastante, contribuendo ad allargare ancora di più il gap tra Nord e Sud.
“La Politica Siciliana – ha sottolineato il segretario di Sicilia Futura Giovani – deve fare una profonda riflessione: non essere rappresentati in un governo formato da quasi tutte le forze politiche è davvero l’ennesimo schiaffo ad una Terra martoriata e dimenticata. I giovani devono prendere in mano la situazione, ed essere protagonisti del proprio presente e quindi fautori del proprio futuro. Non è il momento di fare polemiche, perché il Presidente Draghi è la persona giusta in questo difficile momento, e farà sicuramente bene vista la sua grande esperienza. Ma da giovani Siciliani non possiamo che essere molto amareggiati.
Auspichiamo che si facciano investimenti concreti ed efficaci per far ripartire la nostra economia e sviluppare il nostro Territorio. E questo non riutilizzando i fondi europei già stanziati e mai spesi, ma distribuendo equamente la dotazione straordinaria del Recovery Fund anche per il Sud.
Sì, dunque, – ha concluso Nino Costa – anche al Ponte sullo Stretto, ma si anche a tutte le infrastrutture mancanti che ci fanno rimanere sempre nelle retrovie dello sviluppo economico a livello Europeo e mondiale. Noi ci siamo e vogliamo contribuire al futuro della nostra Terra”.