Il Consiglio comunale di Gravina durante la seduta di oggi ha approvato all’unanimità le direttive generali di revisione del Piano Regolatore Generale. Sono stati approvati inoltre due emendamenti alla proposta di delibera: uno a firma del sindaco Massimiliano Giammusso e l’altro proposto dal presidente del Consiglio comunale Claudio Nicolosi.
«Ringrazio tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, per aver mostrato sensibilità e interesse nei confronti del documento che ci consentirà di immaginare la Gravina che vogliamo – ha dichiarato il primo cittadino – una città che punti al miglioramento della qualità urbana, in primo luogo riducendo il consumo di suolo e pensando invece a restituire predominanza allo sviluppo e all’ampliamento dei servizi. Nello specifico – ha continuato – l’emendamento da me proposto integra il documento generale facendo esplicitamente riferimento ad alcuni interventi in termini di viabilità e opere pubbliche: a partire dalla previsione di connessione tra via Marconi e via Tomaselli attraverso via Strano e via Sant’Antonio di Padova, passando per lo studio di altre strade di connessione tra via Etnea, in corrispondenza degli svincoli autostradali, e via Coviello, fino alla possibilità di prevedere un’uscita della tangenziale in direzione Misterbianco anche sulla corsia di destra provenendo da via Gramsci.
E infine risolvere il nodo di chiusura di via Madonna della Via cercando di intervenire sulla strada poderale che insiste in quella zona. Altra questione prioritaria indicata nel documento è la realizzazione di parcheggi, individuabili anche come aree di protezione civile, dotate di verde pubblico, nelle zone adiacenti via Gramsci e via Etnea nord, oltre che nei pressi delle strutture scolastiche di via San Paolo, Fasano e Rinazzo.
In questo modo potremo procedere alla chiusura notturna dei parchi comunali attualmente identificati come aree di raccolta di protezione civile. Sulle opere di pubblica utilità abbiamo pensato di prevedere la revisione delle aree artigianali e commerciali ad oggi non utilizzate e di realizzare una cittadella della Cultura e dello Sport nella zona a nord del parco Borsellino e in connessione con esso – ha spiegato ancora il sindaco – prevedendo non solo possibili strutture sportive da realizzare anche attraverso partenariati pubblico-privati, ma anche strutture di fruizione culturale come cinema e teatro.
É necessario inoltre pensare a realizzare una nuova piazza centrale in grado di rappresentare il cuore pulsante della comunità cittadina adeguata alle esigenze di una città di medie dimensioni come Gravina di Catania. Altro punto è dedicato alla possibilità di realizzare, in accordo con la Città metropolitana di Catania, un istituto scolastico superiore in grado di rispondere alle esigenze della popolazione studentesca gravinese. Infine – ha concluso – pensiamo alla realizzazione di impianti di compostaggio e ad una seconda Isola ecologica comunale a servizio delle zone di Fasano, San Paolo e Coviello».
Gli ha fatto eco il presidente del Consiglio comunale Claudio Nicolosi che ha illustrato i punti contenuti nell’emendamento presentato a sua firma: «Ho indicato un intervento di allargamento della sede stradale nei pressi del punto di innesto della via Gramsci con la via Etnea per migliorare la sicurezza stradale e la fluidità del traffico – ha sottolineato Nicolosi – mentre per le opere pubbliche ho inserito la previsione della costruzione di un asilo comunale».
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato il progetto per la richiesta di finanziamento di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione del parco Fasano, i cui dettagli sono stati illustrati in aula dal vicesindaco con delega alle manutenzioni e alla pubblica illuminazione Rosario Condorelli. Durante la seduta – in cui è stata approvata inoltre la modifica al regolamento per l’approvazione delle proposte del bilancio partecipato – erano presenti erano per l’amministrazione l’assessore ai Servizi sociali e Pubblica istruzione Patrizia Costa e l’assessore allo Sviluppo economico Alfio Cannavò.