I titolari degli esercizi commerciali per accedere ai quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli all’ingresso. Per le discoteche altri dieci giorni di stop…
Nella prima riunione dopo la rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica il Consiglio dei ministri ha varato una mini proroga di dieci giorni per alcune delle misure anti-Covid. Fino al 10 febbraio prossimo:
- le discoteche rimarranno chiuse;
- saranno vietati i concerti e le feste all’aperto;
- sarà ancora obbligatorio utilizzare le mascherine all’aperto in zona bianca.
La proroga delle misure è contenuta in un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che sarà seguita da un decreto legge previsto per mercoledì prossimo che dovrebbe contenere le misure per la scuola e tutti gli altri interventi di cui si è parlato in queste settimane, dalla distinzione tra i ricoverati ‘per’ Covid e ‘con’ Covid al sistema dei colori fino alla durata del pass. Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intanto ha anticipato: “credo che il 31 marzo lo stato d’emergenza non sarà prorogato e per la fine del mese avremo abbandonato tante di quelle restrizioni che oggi abbiamo”.
“Ci auguriamo che la proroga sia l’ultima e che a partire dal 10 febbraio i nostri locali possano finalmente riaprire per non chiudere più”. Così Maurizio Pasca, presidente nazionale del Silb-Fipe, l’Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo aderente a Fipe-Confcommercio. “Dopo due anni di enormi difficoltà, a cui si è aggiunta la doccia fredda che ci ha imposto una nuova chiusura a ridosso delle festività di fine anno, abbiamo bisogno di riappropriarci del nostro diritto al lavoro. Ne abbiamo bisogno per scongiurare lo spettro del fallimento che aleggia sulle nostre imprese in grande difficoltà”, ha aggiunto. “Tra l’altro, non posso evitare di far notare che, come già successo in passato, anche quest’ultima chiusura delle discoteche non ha scongiurato il rischio di assembramenti, tant’è che si è ballato ovunque e senza il controllo che avrebbero garantito i nostri imprenditori. Ci organizzeremo per ripartire tra dieci giorni ma sarà fondamentale prevedere dei sostegni adeguati alle perdite economiche senza eguali che ci hanno colpito“, ha concluso il presidente del Silb.
I titolari degli esercizi commerciali diversi da quelli che soddisfano le esigenze alimentari, mediche e di prima necessità ai sensi del dpcm 24 gennaio 2022, devono assicurare i controlli del green pass all’ingresso? “No. I titolari degli esercizi per i quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali”.
Con questa faq pubblicata sul suo sito web il Governo è venuto incontro alle molte proteste di titolari di esercizi commerciali che lamentavano la mera impossibilità di assicurare un controllo puntuale all’ingresso nell’attività.
“Sapere di poter effettuare i controlli a campione sui green pass della clientela rende possibile svolgere al meglio il nostro lavoro, nel rigoroso rispetto delle regole e agevola la vita ai cittadini”, è il commento di Giovanni Risso presidente della Fit, la Federazione italiana tabaccai aderente a Confcommercio. Si tratta di ‘‘un giusto compromesso tra le ragioni, mai messe in discussione, del Governo e quelle della categoria”, conclude Risso.