Le imprese della ristorazione collettiva sono favorevoli al green pass per chi opera nelle scuole in veste di personale esterno, così come sono disposte ad assolvere l’obbligo vaccinale per i propri lavoratori qualora venisse introdotto. Ma ancora una volta, la gradualità della applicazione dell’obbligo, non può generare incertezze e disfunzioni, i gestori delle mense auspicano ulteriore chiarezza sull’onere del controllo dell’utenza (costituta da studenti o altri lavoratori), soprattutto nelle aziende.
Noi possiamo rispondere per i nostri addetti e non sul personale dei nostri committenti, questo deve essere chiarito da subito. Bene anche il green pass per le pubblica amministrazione, ma serve regolamentare anche il settore privato: il rapporto tra chi eroga un servizio di ristorazione collettiva e la forza lavoro subordinata al committente va chiarito, per non trasformarci in controllori di tutti quei lavoratori che in Italia (tra fabbriche e altri soggetti privati) usufruiscono di un servizio essenziale come la mensa.
Lo dichiara in una nota Massimiliano Fabbro, presidente di ANIR-Confindustria, l’associazione nazionale delle imprese di ristorazione collettiva.