A seguito dell’articolata attività di indagine condotta da militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF), delle Stazioni Carabinieri Forestale di Atessa e Villa S. Maria, avviata nello scorso mese di maggio in località “Bosco Pescara” del comune di Torrebruna, che aveva portato alla denuncia del responsabile del cantiere e del proprietario dei terreni per aver eseguito un taglio a raso di quattro ettari di bosco di alto fusto di latifoglie e conifere, in assenza delle necessarie autorizzazioni, sono state notificate ai responsabili diverse sanzioni amministrative per violazioni alla legge regionale Abruzzo n. 3/2014 per un importo complessivo di € 468.498,47.
E’ da evidenziare come, oltre alle sanzioni previste per il taglio abusivo di piante, i militari abbiano proceduto alla quantificazione del cosiddetto “danno forestale” ai sensi dell’art. 65 della Legge forestale regionale; il testo normativo definisce danno forestale “qualsiasi forma accertabile e misurabile di alterazione della consistenza e della densità del bosco in conseguenza di violazioni di norme, prescrizioni o provvedimenti amministrativi …”.
La relativa quantificazione è stata fatta individuando aree di saggio in bosco a cui sono stati applicati importi parametrati normativamente previsti, riferiti al valore di mercato delle specie oggetto di illecito taglio.