IL 23 E IL 24 MAGGIO A BOLOGNA LA XXI EDIZIONE DEL MEETING NAZIONALE DELLA RETE CITTÀ SANE OMS

Giovedì 23 e venerdì 24 maggio torna, per la XXI edizione, il meeting nazionale di Città Sane, rete promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia delle Nazioni Unite ONU per la Salute, con l’obiettivo di aiutare le città a diffondere consapevolezza sulla salute pubblica e a sviluppare politiche e programmi per il benessere di cittadini e cittadine.

Quest’anno sarà Bologna la città ospite del meeting che vedrà la partecipazione dei delegati dei comuni e delle istituzioni aderenti – in Italia la rete rappresenta più di 11 milioni di abitanti – che si confronteranno sul tema “One world, one health, one medicine: il ruolo delle città per il benessere Comune”, attraverso il contributo di esperti di rilievo nazionale e internazionale. L’iniziativa ha già ricevuto i Patrocini di Anci, Federsanità e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Il meeting rappresenta un’occasione per condividere buone pratiche e per valorizzare i progetti e le iniziative implementate nei contesti cittadini e mirate a rendere protagonisti la comunità e i suoi attori per la promozione della salute e del benessere collettivi.
Il ricco programma della due giorni prevede l’avvio dei lavori alle 13.45 del 23 maggio, presso la Casa di quartiere Katia Bertasi, con il saluto istituzionale dei rappresentanti delle amministrazioni di Milano – città presidente della rete – e Bologna, insieme a Kira Fortune, rappresentante dell’Ufficio Europeo dell’OMS.
Alle 14.30 sei interventi di esperti del settore, inquadrati sotto il cappello “Una salute è possibile!”, illustreranno le maggiori sfide e opportunità delle amministrazioni locali nell’applicazione del diritto alla salute, alla luce dei cambiamenti socio-economici e demografici del contesto italiano. Diversi gli interventi: Ivo Quaranta del Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale del Dipartimento Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna racconterà l’esperienza della città di Bologna nell’analisi e nel contrasto alle diseguaglianze; Irene Gianotto di The European House-Ambrosetti approfondirà il tema dell’approccio multidimensionale alla salute mentale; Giovanni Ginocchini di Fondazione Innovazione Urbana tratterà il collegamento tra salute e città e di come l’organizzazione dello spazio urbano di prossimità possa contribuire al benessere dei cittadini; Daniela Bianco di The European House-Ambrosetti si concentrerà sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili attraverso l’adozione di stili di vita sani; Antonio Maturo del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna analizzerà come la dimensione biologica e sociale possono congiuntamente contribuire al perseguimento di una ‘salute cronica’; Federico Schena del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università di Verona illustrerà, attraverso casi ed esperienze concrete, il ruolo degli stili di vita nella promozione della salute e nella prevenzione primaria e secondaria.

Dalle 17 alle 18.30 si svolgeranno tre tavoli tematici paralleli che approfondiranno gli interventi precedenti attraverso la condivisione di esperienze e buone pratiche, a partire da tre parole chiave: inclusione, ambiente e futuro. Per la sessione sull’inclusione i lavori saranno animati dagli interventi di Fabrizia Paltrinieri del settore Istruzione e Sviluppo Sociale, Città metropolitana di Bologna e Riccardo Prandini del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali-Università degli Studi di Bologna. Il panel sull’ambiente partirà dai contributi messi a disposizione da Elisa Conticelli del Dipartimento di architettura, Università degli studi di Bologna e da Elena Dorato del Dipartimento di architettura, Università degli studi di Ferrara. Il tavolo dedicato a salute e futuro si articolerà a partire dalle riflessioni di Luigi Angelini Wellness Communities Advisor e Professore dell’Università di Bologna, di Giovanni Brusaporco, di The European House-Ambrosetti e Valentina Lemma, delegata dell’Alleanza Italiana per l’Invecchiamento Attivo.

Venerdì 24 maggio la seconda giornata del meeting inizierà alle ore 9 con i saluti istituzionali; alle 10.15 una tavola rotonda si occuperà del ruolo delle città per il benessere comune. Alle 11.15 sarà la volta della seconda tappa del progetto “Donne in Salute”, partito da Milano il mese scorso e che prevede appuntamenti itineranti nelle città della Rete Città Sane per promuovere la salute genere-specifica. Alle 12, la conclusione con la cerimonia di premiazione della XVI edizione degli Oscar della salute, un bando promosso annualmente dalla Rete a riconoscimento dei migliori progetti sviluppati dalle città nell’ambito della promozione del benessere.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione. Il programma e il modulo per iscriversi sono disponibili al https://www.retecittasane.it/2024/04/30/one-world-one-health-one-medicine-il-ruolo-delle-citta-per-il-benessere-comune-xxi-meeting-nazionale-a-bologna/ 

Il progetto Città Sane
In Italia, il progetto Città Sane è partito nel 1995 come movimento di Comuni, per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro. La Rete aderisce al movimento Healthy Cities dell’OMS ed è l’unica associazione italiana accreditata presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Pone al centro della sua azione la collaborazione fra le città per attivare a livello locale progetti di promozione della salute pubblica. Attualmente aderiscono alla Rete oltre 70 comuni italiani e la Regione Emilia-Romagna. La Rete europea comprende 1400 tra città e regioni. I comuni associati puntano a costruire, insieme al Coordinamento nazionale, un percorso condiviso di raccolta, analisi e diffusione degli elementi migliori e replicabili delle buone pratiche messe in campo sui territori per promuovere corretti stili di vita, prevenire le malattie e migliorare la qualità di vita delle cittadinanze. Tra i temi principali portati avanti dal progetto ci sono anche la pianificazione urbana per la salute, la valutazione di impatto sulla salute e l’invecchiamento in salute.