“Non vi fu alcuna interferenza, diretta o indiretta, nella nomina del capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. La nomina è avvenuta secondo la legge, con la più ampia discrezionalità e non c’è stato alcun tipo di condizionamento. Adesso è necessario rassicurare tutti i cittadini che credono nella lotta alla criminalità organizzata perché sappiano che il fronte antimafia rimane compatto”.
Così il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso della sua informativa urgente alla Camera dei Deputati sulla nomina del vertice del DAP nel giugno 2018.
In merito alle scarcerazioni durante il periodo dell’emergenza sanitaria, il Guardasigilli ha spiegato “che sono state determinate da decisioni prese, in piena autonomia e indipendenza, dai magistrati competenti – nella maggior parte dei casi per motivi di salute – sui quali, ovviamente, non c’è stato alcun condizionamento da parte del Ministero o del governo”.
Durante la sua relazione Bonafede ha aggiunto che i “due decreti legge approvati nel giro di una settimana rappresentano la migliore risposta dello Stato per garantire una stretta sulle richieste di scarcerazione e, contemporaneamente, riportare i detenuti davanti al giudice affinché, visto che il quadro sanitario è cambiato, vengano rivalutate tutte le questioni di salute”.
Il Guardasigilli ha citato anche alcuni dei risultati raggiunti dal Dap in questi due anni: l’avvio di un piano di riconversione in istituti penitenziari di una serie di complessi ex militari, la predisposizione di un piano per la realizzazione di 25 nuovi padiglioni modulari da 120 posti ciascuno, per un totale di altri 3000 nuovi posti detentivi.
Per quanto concerne le assunzioni, il ministro della Giustizia ha fatto riferimento all’immissione in ruolo di un totale di 3931 nuovi agenti, al riordino delle carriere con una equi-ordinazione della Polizia Penitenziaria con le altre forze di Polizia e alla firma di circa 70 protocolli di lavoro di pubblica utilità per i detenuti.
Concludendo la sua informativa alla Camera Bonafede ha ricordato che “proprio stamattina ha preso possesso delle sue funzioni il nuovo capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il dottor Bernardo Petralia mentre, da circa una settimana, ha iniziato il suo lavoro di vice capo DAP il dottor Roberto Tartaglia”.