Al 1° posto il team delle studentesse dell’Università degli Studi di Milano “La Statale”. Medaglia d’argento e di bronzo per le due squadre dell’Università di Sassari. Hanno ottenuto il punteggio più alto per l’elevata capacità di negoziazione dei casi e per aver saputo trovare le migliori soluzioni nelle controversie assegnate.
Milano – Giornata di festa oggi a Milano: la squadra schierata dall’Università degli Studi di Milano “La Statale”, composta da Gaia Tripepi, Sonia Sforza e Elisa Porzani, è appena stata proclamata vincitrice della X edizione della Competizione Italiana di Mediazione (CIM).
La squadra si è aggiudicata il titolo di miglior mediatore civile e commerciale in Italia, nella sfida che ha coinvolto 100 studenti di 14 Università. Al secondo e terzo posto le due squadre schierate dall’Università di Sassari, con il team “Sassari 1”, composto da Eleonora Cabras, Matteo Giuseppe Garruto, Fortunato Piras, Giulia Fodde e “Sassari 2” con Eleonora Cabras, Matteo Giuseppe Garruto, Mula Francesca, Denegri Luca.
La proclamazione si è tenuta oggi nella cerimonia conclusiva presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
La CIM è organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano La Statale, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. Sono stati tre giorni intensi di competizione, ma anche di incontro: la CIM è l’occasione per studenti e professionisti per confrontarsi di persona, in un clima competitivo, ma estremamente amichevole.
Cosa è la CIM: è una gara tra studenti di Università italiane che competono sfoderando doti di comunicazione, tecniche di negoziazione, capacità di problem solving, per vincere il titolo di miglior negoziatore e mediatore in materia civile e commerciale. Come funziona: ciascuna Università schiera una o due squadre, composte da 2 a 6 studenti. Le squadre si sfidano davanti a una giuria di mediatori professionisti in una serie di mediazioni e udienze simulate, per dimostrare le capacità dei propri rappresentanti di negoziare le controversie. Nell’incontro alcuni studenti indossano le vesti dell’avvocato difensore e altri i panni della parte in causa. In particolare, simulando una controversia. Il mediatore che conduce l’incontro è un mediatore professionista, come lo sono i due valutatori che assistono alla simulazione. Grazie ai loro voti viene stilata una classifica che stabilisce la squadra vincitrice.
Casi giuridici. I casi assegnati hanno riguardano: la locazione di un immobile (complicato dal fatto che proprietario e conduttore sono fratelli con un rapporto molto conflittuale); la violazione di diritto d’autore (un’impresa contesta a una concorrente di avere copiato alcuni produzioni grafiche); la realizzazione di un software (due imprese hanno concluso un accordo in base al quale l’una avrebbe realizzato per l’altra un software molto avanzato per l’organizzazione dell’azienda. A conti fatti, però, il costo è molto superiore a quanto preventivato). Vincitore: viene premiato chi dimostra capacità di lavorare in gruppo, doti di comunicazione efficace e competenze di negoziazione.
Le Università partecipanti: Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Milano Statale (che schiera 2 squadre), Università degli Studi di Brescia (con 2 squadre), Università di Sassari (con 2 squadre), Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi Bari Aldo Moro, Università degli studi di Verona, Università Luiss Guido Carli, Università di Ferrara – dipartimento di Giurisprudenza, Università di Ferrara – sede di Rovigo – dipartimento di Giurisprudenza, Università di Trento, Università di Milano Bicocca (con 2 squadre), Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.