Prende il via “Nessuno escluso”, un importante programma nazionale volto a sensibilizzare la comunità penitenziaria intorno alla cultura giuridica e costituzionale, a cura del DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, di Giuffrè Francis Lefebvre e dell’associazione ANTIGONE.
Il progetto è stato inaugurato martedì 17 settembre 2024 presso la Casa Circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma Rebibbia alla presenza di Andrea Ostellari, Sottosegretario alla Giustizia, Giovanni Russo, Capo del DAP, Antonio Delfino, Direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre, Patrizio Gonnella, Presidente dell’Associazione Antigone. All’evento – introdotto da Giovanna di Rosa, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano e Marco Ruotolo, Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università RomaTre – hanno partecipato inoltre Irma Conti, componente del Collegio Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e Nadia Fontana, Direttrice Casa Circondariale femminile di Rebibbia.
“Mettiamo da parte le barriere ideologiche: forse la ricetta sarà diversa, ma abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Mettiamo al centro del nostro impegno, dell’impegno di tutti, tre valori chiave: la persona, il recupero – che si attua attraverso strumenti come la formazione, il lavoro e il miglioramento degli spazi in cui si sconta la pena – e la speranza. Ringrazio Giuffrè Francis Lefebvre e Antigone per contribuire a raggiungerli attraverso questo importante progetto“, ha commentato Andrea Ostellari, Sottosegretario alla Giustizia.
Giovanni Russo, Capo del DAP, ha dichiarato: “Il concetto portante del nostro impegno è dare un senso di continuità tra il carcere e la società. Facciamo del nostro meglio per affiancare alla certezza della pena e alla certezza del diritto un’altra certezza: quella che l’esecuzione della pena porti a una effettiva rieducazione. Il carcere dev’essere un servizio pubblico partecipato. E con questa iniziativa abbiamo accolto un’offerta straordinaria per sostenere il percorso di rieducazione dei detenuti“.
Con il progetto “Nessuno escluso” Giuffrè Francis Lefebvre insieme all’Associazione Antigone promuove il tema della riabilitazione sociale delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, supportando l’attività del DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Una grande iniziativa di solidarietà ed inclusione rivolta a tutta la comunità penitenziaria per diffondere e rendere il diritto accessibile a tutti.
“La nostra Costituzione è la nostra memoria, ma è anche la mappa che ci orienta intorno alla modalità dell’esercizio del potere di punire, ai suoi limiti, nonché alla necessità di proteggere i diritti fondamentali di tutti, comprese le persone private della libertà personale”, ha dichiarato Patrizio Gonnella, Presidente dell’Associazione Antigone. “Per questo portare la Costituzione in carcere, discuterne insieme alle persone detenute e a tutto lo staff è un’occasione importante per sentirsi tutti parte dello stesso progetto democratico e costituzionale, che, come detto, è memoria ma anche futuro.”
Stefano Garisto, CEO di Giuffrè Francis Lefebvre ha commentato: “Crediamo che la rieducazione e il reinserimento dei detenuti dipendano anche dal grado di consapevolezza dei propri diritti e doveri. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere a disposizione degli istituti penitenziari italiani le nostre risorse culturali, autoriali ed editoriali, convinti che una maggiore conoscenza del diritto possa davvero fare la differenza nella vita di ciascuno. La stessa missione anima tutto il gruppo Lefebvre Sarrut, che condivide l’impegno di rendere il diritto più accessibile a tutti, per una società più equa, efficiente e sostenibile.
“Siamo convinti che il diritto non debba essere un privilegio ma sia una garanzia per ogni individuo. Il progetto ‘Nessuno escluso’, nato dalla proficua collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Antigone, rappresenta un’opportunità unica per tutta la popolazione penitenziaria. In quasi cento anni, Giuffrè Francis Lefebvre ha sempre inteso il proprio ruolo come quello di un ponte tra il sapere giuridico e la comunità. Con iniziative come questa ribadiamo il nostro impegno nel provare a portare avanti chi è rimasto indietro, anche e soprattutto coloro che si trovano in contesti più fragili o complessi”, ha dichiarato Antonio Delfino, Direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre.
Per “Nessuno escluso” la casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre mette a disposizione le proprie risorse culturali, autoriali e editoriali all’interno degli istituti penitenziari italiani al fine di favorire l’interazione sociale, attraverso programmi mirati volti allo sviluppo culturale e umano.
Il format del progetto prevede cinque incontri per ogni carcere, sotto forma di lezioni frontali con la presenza di uno o più relatori sul territorio per ogni tappa. Durante gli incontri, rivolti soprattutto ai detenuti, saranno affrontati in particolare temi costituzionali molto rilevanti per la popolazione carceraria, come: la pena nella costituzione, la rieducazione, l’uguaglianza, la dignità umana e la solidarietà.
Sarà possibile dunque consultare le pubblicazioni in forma tradizionale e digitale di Giuffrè Francis Lefebvre presso le biblioteche degli istituti penitenziari coinvolti nel progetto, all’interno dei quali saranno realizzati dei corner appositamente dedicati: veri e propri punti stabili di formazione e informazione, ma anche luoghi di promozione di istanze di diritti e di partecipazione attiva della popolazione carceraria.
I corner ospiteranno anche incontri periodici con docenti universitari, magistrati, rappresentanti del terzo settore e delle istituzioni per approfondire particolari diritti o temi costituzionali, fornendo ai detenuti le conoscenze utili per una maggiore comprensione del sistema giudiziario italiano affinché possano raggiungere una piena consapevolezza e una partecipazione sempre più attiva nell’ambito del proprio percorso fino al reinserimento nella società.
Il progetto “Nessuno escluso”, che ha preso ufficialmente il via il 17 settembre presso la Casa Circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma Rebibbia, prosegue in tutta Italia con l’obiettivo di coinvolgere gradualmente il maggior numero possibile di istituti penitenziari.