L’inflazione rimane su livelli elevatissimi, con il tasso che ad aprile, secondo l’Istat, si attesta al 6,2%.
“I prezzi al dettaglio registrano la cresciuta più sostenuta dal 1991, e la corsa al rialzo dei listini è la più forte degli ultimi 30 anni – afferma il presidente Carlo Rienzi – Una inflazione al 6,2% si traduce in una stangata pari a +2.474 euro annui per un nucleo con due figli, e +1.905 euro per la famiglia “tipo”, e il rallentamento registrato ad aprile è solo una illusione ottica: il ribasso rispetto al dato di marzo è dovuto infatti unicamente alla riduzione delle bollette di luce e gas disposta da Arera, ma tutti gli altri beni e servizi, dagli alimentari ai trasporti, continuano a registrare fortissimi incrementi su base annua”.
“Un’inflazione così elevata è insostenibile per le famiglie italiane, e avrà inevitabili ripercussioni sul potere d’acquisto e sui consumi dei cittadini – prosegue Rienzi – Per tale motivo il Governo deve prorogare il taglio delle accise sui carburanti, per evitare che il rialzo dei listini alla pompa abbia nuovi effetti negativi sui prezzi al dettaglio”.