A causa dell’aumento di prezzi e tariffe le famiglie italiane hanno speso complessivamente nel 2022 ben 61,3 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Lo afferma il Codacons, commentando i dati sull’inflazione diffusi dall’Istat.
Un tasso annuo dell’8,1% si traduce, a parità di consumi, ad un maggiore esborso pari in media a +2.369 euro per la famiglia “tipo”, spesa che sale a +3.069 euro annui per un nucleo con due figli – analizza il Codacons – Se consideriamo il numero di famiglie residenti in Italia l’inflazione, a consumi costanti, ha prodotto nel 2022 una stangata complessiva da 61,3 miliardi di euro a carico degli italiani.
“Sono numeri da capogiro che avranno ripercussioni pesanti nel 2023 – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’andamento al rialzo delle bollette del gas, i carburanti che hanno ripreso a correre e i listini degli alimentari ancora a livelli elevatissimi, faranno sentire i loro effetti nel breve termine, erodendo il potere d’acquisto dei cittadini e riducendo la spesa. Il Governo Meloni deve correre ai ripari, adottando misure in grado di calmierare i prezzi al dettaglio e accelerare la riduzione dei listini, allo scopo di salvaguardare i bilanci delle famiglie, che sempre più numerose intaccano i risparmi per riuscire a sostenere bollette e prezzi alle stelle” – conclude Rienzi.