A spingere il carrello della spesa sono anche gli aumenti dei prodotti alimentari rispetto allo scorso anno, dal vino (+6,8%) alla pasta (+4,6%), dalla frutta (+8,4%) alla verdura (+5%) per effetto del clima impazzito che ha fatto sparire quest’anno dagli alberi un frutto su quattro.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’andamento dei prezzi a luglio.
Il crollo della produzione – spiega la Coldiretti – ha effetti sugli acquisti con il rischio di speculazioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola, a danno dei consumatori e dei produttori. L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – sottolinea la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo.
Il 2018 – conclude la Coldiretti – si classifica, nei primi sei mesi, al terzo posto degli anni più bollenti in Italia dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni con una temperatura superiore di 1,4 gradi rispetto alla media storica, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.