Milano – Le farmacie territoriali inizieranno le vaccinazioni anti-Covid e antinfluenzale già nella prima metà di ottobre…
Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale sottolinea il valore etico e sociale delle vaccinazioni; chiede che vengano garantiti la salute pubblica e le coperture stabilite; chiede un governo sulle vaccinazioni per assicurare omogeneità di offerta; che venga monitorato lo stato dell’arte dell’attività vaccinale e che si faccia sistema con tutti gli attori del territorio che hanno in carico il paziente fragile. Lo stesso documento pone il focus importante sullo sviluppo di campagne vaccinali volte a ridurre la diffusione delle malattie prevenibili con vaccino. Infatti, l’intento è quello ridurre l’incidenza delle malattie, ma una grande attenzione viene posta anche sulla riduzione degli esiti che tali malattie hanno sulla popolazione più fragile e sulla spesa sanitaria generale.
In regione Lombardia oltre al vaccino antinfluenzale e anti-pneumococcico, nelle prossime settimane sarà disponibile anche il vaccino anti-Covid-19 aggiornato alle nuove varianti in circolazione in Lombardia e se sul territorio sarà importante coinvolgere i medici di medicina generale nell’attività vaccinale al paziente cronico presso i loro studi, le farmacie territoriali lombarde inizieranno le vaccinazioni anti-Covid-19 e antinfluenzale già nella prima metà di ottobre, rafforzando così la collaborazione con la sanità lombarda per offrire ai cittadini servizi di prossimità sempre più estesi.
Questo il quadro presentato in occasione dell’evento organizzato da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Pfizer e il patrocinio di Federfarma Lombardia, dal titolo “PERCORSO VACCINALE PER I MALATI CRONICI. PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE VACCINALE E SUE APPLICAZIONI REGIONALI NELL’AMBITO DELLA VACCINAZIONE DELL’ADULTO – LOMBARDIA“.
In Lombardia l’attività vaccinale antinfluenzale 2022-2023 porta questi numeri: 307.000 somministrazioni fatte, con una copertura del 5,57%, coinvolgendo 5,5 milioni di cittadini della fascia di età 19-60 anni, e 1.854.000 somministrazioni, con una copertura del 18,30% e 10,1 milioni di persone vaccinate. La vaccinazione antipneumococcica rivolta ai pazienti diabetici ha registrato, nello stesso periodo, 72.496 somministrazioni, con una copertura del 13,3%, e 544.000 pazienti raggiunti; i pazienti oncologici vaccinati sono 635mila con 88.411 somministrazioni e una copertura del 13,9%.
“La vaccinazione antinfluenzale è una fondamentale misura di prevenzione per la popolazione anziana e fragile, in particolare modo per i pazienti cronici e per i loro familiari” spiega Catia Rosanna Borriello, Responsabile Struttura Malattie Infettive, Vaccinazioni e Performance di prevenzione della Direzione Generale, Regione Lombardia. “Oltre al vaccino antinfluenzale, nelle prossime settimane sarà disponibile anche il vaccino anti-COVID-19 aggiornato alle nuove varianti in circolazione in Lombardia. Sarà fondamentale che tutti gli operatori sanitari coinvolti in ogni ambito nella gestione del paziente collaborino per sensibilizzare la popolazione verso l’importanza di queste vaccinazioni, per il raggiungimento della piena partecipazione della popolazione all’offerta vaccinale”.
Il medico di medicina generale rappresenta un anello importante nell’organizzazione dell’attività vaccinale, lo sottolinea Danilo Cereda, Dirigente Unità Organizzativa Prevenzione della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. “Il medico di medicina generale ha un ruolo chiave nella gestione del paziente cronico e ha la fiducia del paziente in merito alle raccomandazioni utili per la propria patologia. È importante quindi coinvolgere i medici di medicina generale anche nella sfida delle vaccinazioni al paziente cronico – in particolare lavorando verso la destagionalizzazione delle campagne vaccinali e ampliando l’offerta delle vaccinazioni erogabili dal medico di medicina generale nel proprio studio”.
“Più dell’80% delle vaccinazioni antinfluenzali vengono svolte dai medici di medicina generale, chiediamo alla Regione di allargare sempre di più le vaccinazioni antipneumococcica e anti-herpes zoster alla medicina generale, dal momento che possono essere destagionalizzate” interviene Aurelio Sessa, Presidente SIMG Lombardia. “Chiediamo di incrementare la copertura vaccinale perché siamo ancora lontani dal 90% suggerito dal piano nazionale vaccini, dal ministero della salute ma anche da parte dell’OMS: la copertura del paziente al rischio si aggira intorno al 65%. Questo divario è dato dalle persone esitanti, che rappresentano il 20% della popolazione e che dobbiamo raggiungere con tutti gli strumenti possibili”.
Federfarma Lombardia metterà a disposizione del servizio sanitario regionale la professionalità dei suoi farmacisti e la capillarità della sua rete. “Le 3.000 farmacie territoriali lombarde inizieranno le vaccinazioni anti-Covid-19 e antinfluenzale già nella prima metà di ottobre, rafforzando in questo modo la collaborazione con la sanità lombarda per offrire ai cittadini servizi di prossimità sempre più estesi” spiega Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Sono certa che la possibilità di eseguire in farmacia la vaccinazione antinfluenzale e la dose booster contro il Covid contribuiranno, come lo scorso anno, a trainare entrambe le campagne, ampliando la copertura vaccinale”.
“Bisogna continuare a sostenere la vaccinazione e incoraggiare la ricerca per ottenere vaccini sempre più efficaci e sicuri”. Così Carlo Borghetti, Consigliere Regionale III Commissione permanente, Regione Lombardia: “Sarebbe paradossale che dopo aver affrontato la pandemia con l’apporto decisivo dei vaccini, proprio adesso si facesse passare in secondo piano l’importanza della vaccinazione antinfluenzale per le persone anziane e fragili”.