Regolamentazione e sfide future dell’intelligenza artificiale sono stati i temi dell’incontro di alto livello, organizzato ieri a Roma, dal Garante per la protezione dei dati personali e dal Privacy Symposium, la conferenza internazionale che annualmente organizza l’omonima manifestazione, quest’anno in programma a Venezia dal 10 al 14 giugno.
Durante la giornata sono stati messi a fuoco alcuni tra gli aspetti più dirimenti dell’AI, dai rischi alle opportunità di una tecnologia così rivoluzionaria, fino alle priorità della cooperazione internazionale.
All’evento, ospitato dalla Camera di Commercio di Roma al Tempio di Adriano, hanno preso parte rappresentanti del Consiglio d’Europa, del Parlamento europeo e delle principali Autorità di protezione dati europee ed extra-europee. Il Garante privacy era presente con l’intero Collegio (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Guido Scorza, Agostino Ghiglia).
Oltre che per l’istruttoria aperta dall’Autorità su ChatGPT e il lavoro della task force del Comitato europeo per la protezione dei dati, il 2024 sarà un anno chiave per la regolazione dell’intelligenza artificiale. L’AI sarà tra i temi al centro dell’agenda del G7 guidato dall’Italia e del G7 Privacy che il Garante italiano organizza dal 9 all’11 ottobre a Roma.