“Supponiamo che un uomo venga preso da una follia omicida e cominci a girare con una spada in mano uccidendo chiunque gli si pari dinnanzi e che nessuno abbia il coraggio di catturarlo vivo. Chiunque uccida il pazzo otterrà la gratitudine della comunità e sarà considerato un uomo caritatevole”.
E’ quanto scrive Gandhi nel suo libro “Teoria e pratica della nonviolenza”.
Altro è il pacifismo di chi è sempre contrario alla guerra, non distinguendo l’aggressore dall’aggredito. Sono per la pace, e chi non lo è, ma il pacifista è contro l’uso delle armi, sia dell’uno che dell’altro, e in questo modo favorisce l’aggressore, mentre il nonviolento ha come obiettivo di fermare l’assalitore, anche con le armi. Se un uomo picchia una donna, cosa si fa? Si invoca la concordia o si ferma il violento?
E’ per questo motivo che l’Aduc ha deciso di aderire e partecipare alla manifestazione delle città europee per l’Ucraina, lanciata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, come presidente di Eurocities. La manifestazione si terrà sabato 12 marzo, alle ore 15, in piazza Santa Croce a Firenze.
Primo Mastrantoni, Aduc