A marzo 2019 si stima un moderato incremento congiunturale sia per le esportazioni (+0,3%) che per le importazioni (+0,7%). L’aumento congiunturale dell’export è determinato dalle vendite verso i paesi Ue (+0,9%), mentre quelle verso l’area extra Ue sono in lieve flessione (-0,5%).
Nel primo trimestre del 2019, rispetto al precedente, si registra una contenuta crescita delle esportazioni (+0,5%) e una consistente riduzione delle importazioni (-3,4%).
A marzo 2019 l’export è stazionario su base annua, sintesi di un andamento positivo per l’area Ue (+2,2%) e negativo per quella extra Ue (-2,8%). Le importazioni sono in lieve contrazione (-0,3%), sia dall’area Ue (-0,1%) sia da quella extra Ue (-0,5%).
Tra i settori che contribuiscono positivamente alla variazione tendenziale dell’export nel mese di marzo 2019, si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+17,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+9,2%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+4,0%). Flettono su base annua i mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-15,4%), i prodotti petroliferi raffinati (-13,6%), i macchinari e apparecchi n.c.a. (-1,7%) e gli autoveicoli (-5,4%).
Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Regno Unito (+23,0%), Svizzera (+17,3%) e Francia (+3,1) mentre flette l’export verso Stati Uniti (-11,1%), Turchia (-15,0%) e, in misura più contenuta, Germania (-2,5%).
Nel primo trimestre del 2019, l’aumento su base annua dell’export (+2,0%) è determinato principalmente dalle vendite di prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+6,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+4,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,3%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,3%).
Si stima che il surplus commerciale aumenti di 100 milioni di euro (da +4.525 milioni a marzo 2018 a +4.625 milioni a marzo 2019). Nel primo trimestre dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge +8.189 milioni (+18.327 milioni al netto dei prodotti energetici).
Nel mese di marzo 2019 si stima che l’indice dei prezzi all’importazione aumenti dello 0,6% in termini congiunturali e dell’1,3% rispetto all’anno precedente.