Istat, inflazione ottobre stabile: secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre 2019 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento dello 0,3% su base annua (come nel mese precedente).
La stabilità dell’inflazione su livelli contenuti è la sintesi di andamenti opposti tra i quali spiccano da un lato l’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -5,3% a -8,2%) e dall’altro l’accelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +0,4% a +1,9%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +0,6% a +0,8%.
L’aumento congiunturale dei prezzi dei Beni energetici, sia nella componente regolamentata (+2,7%) che non (+0,9%), è stato compensato dal calo, dovuto per lo più a fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-0,7%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%), determinando così una variazione congiunturale dell’indice generale pari a zero.
Si accentua la flessione dei prezzi dei beni (da -0,2% a -0,4%), mentre accelerano quelli dei servizi (da +0,9% a +1,1%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e si amplia portandosi a +1,5 punti percentuali (+1,1 a settembre).
L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% sia per l’indice generale che per la componente di fondo.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,8% su base annua e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto dello 0,5% (tutti e due da +0,4% del mese precedente), registrando in entrambi i casi una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e su base annua (come a settembre).