La Borsa della Spesa: Fragole buone e in calo del 10% rispetto a una settimana fa -18% per le seppie in una settimana

La primavera è finalmente arrivata anche ne La Borsa della Spesa, il servizio settimanale ideato da BMTI e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit. Di seguito i consigli per tutti i consumatori che desiderano acquistare prodotti freschi e stagionali, con una particolare attenzione al risparmio e alla sostenibilità.

Frutta

Con l’arrivo della primavera stanno terminando tutte le produzioni invernali per lasciar spazio a quelle primaverili. Le fragole, in questo momento, restano il prodotto più consigliato. Grazie al clima favorevole, infatti, sono abbondanti e i loro prezzi sono in calo del 10% rispetto alla scorsa settimana. In particolare, all’ingrosso, è possibile trovare la varietà campana e calabrese intorno a 2,50 euro. La varietà della Basilicata, di qualità superiore, intorno a 3,50 euro/kg e le pregiate Espire di Matera intorno a 4,00 euro/kg. Inoltre, è entrata nel vivo la produzione delle Favette di Terracina, all’ingrosso a 3,00 euro/kg, un prezzo inferiore di 2,00 euro rispetto alla settimana precedente, grazie all’aumento della produzione. Ultime battute per i mandarini, con prezzi che variano da 1,00 euro per i più piccoli a 1,50 euro per i più grandi. Anche i limoni stanno beneficiando del caldo primaverile, presentando una buona qualità e prezzi regolari mediamente intorno a 1,30 euro/kg. Le mele si mantengono stabili a 1,80 euro/kg sebbene le ultime mele annurche campane superino di poco i 2,00 euro/kg a causa di una diminuzione fisiologica della produzione.

Ortaggi

E’ ancora questa la settimana degli agretti, conosciuti come barba di frate, nel pieno della loro produzione e stabili nel loro prezzo all’ingrosso di circa 2,50 euro/kg. Consigliati anche i carciofi. In particolare, il violetto senza spine ha visto una leggera discesa di prezzo, essendo quasi alla fine della sua produzione, confermandosi intorno a 0,30 euro al pezzo. Al contrario, il romanesco è particolarmente abbondante e i prezzi sono molto vantaggiosi, intorno a 0,80 euro al pezzo, con punte di 0,60 euro nelle zone di produzione. È questo il momento più giusto per comprare le fave, di ottima qualità, disponibili a meno di 2,00 euro/kg (-3% rispetto alla scorsa settimana grazie all’aumento dei quantitativi). Le lattughe, grazie al clima favorevole, mostrano ancora prezzi particolarmente contenuti. Tra le diverse varietà, spicca il prezzo della Gentile, intorno a 1,50 euro/kg ma inizia a fare capolino nei mercati anche l’iceberg, disponibile a 1,70 euro/kg. Molto conveniente il cavolo broccolo, con prezzi che si aggirano intorno a 1,20 euro/kg, a fronte di una produzione abbondante e di una domanda bassa. Aprile è anche il mese dei piselli freschi, per i quali si registrano già prezzi nella media del periodo e una qualità eccezionale, al prezzo all’ingrosso di circa 3,50 euro/kg.

Prodotti ittici

Questa settimana si consiglia il consumo di due tonnetti per i quali il basso livello della domanda mantiene i prezzi molto convenienti. Nello specifico, si tratta del tonnetto alletterato, un pesce dal sapore intenso e dalla carne rossa, disponibile a all’ingrosso da 5,00 a 7,00 euro/kg, a seconda della pezzatura (-10% rispetto alla scorsa settimana e -42% rispetto al 2024) e del tombarello disponibile a 4 euro/kg.  Si conferma un’alta abbondanza di gamberi rosa pescati che, rispetto alla scorsa settimana, registrano un calo di prezzo dell’8% rispetto alla scorsa settimana arrivando a circa 7,00 euro/kg (-45% rispetto a 12 mesi fa). Consigliata anche la razza, molto pescata in questo periodo, con prezzi che variano dai 5,00 agli 8,00 euro/kg, a seconda della pezzatura.  Le vongole lupino sono sempre una scelta conveniente, a soli 3,50 euro/kg mentre inizia anche la stagione delle seppie che, con il primo caldo, iniziano ad avvicinarsi alla costa e quindi sono maggiormente pescate. L’aumento dei quantitativi pescati ha portato il loro prezzo in calo del 18% rispetto alla scorsa settimana, intorno a 15,00 euro/kg, con una tendenza al ribasso per le prossime settimane ed un calo del 62% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Tra le carni, l’equilibrio tra domanda e offerta ha mantenuto stabili i prezzi per i tagli più pregiati di vitellone, che all’ingrosso presentano prezzi che vanno da 8,68 a 9,08 euro/kg.