Un sogno che diventa realtà e una vita che torna finalmente ad essere autonoma. Federica Aiello, la studentessa palermitana ed educatrice d’infanzia che quattro anni fa perse un braccio dopo essere stata azzannata dal pitbull del fidanzato, questa mattina ha ricevuto nel centro ortopedico Ro.Ga. di Enna il tanto atteso e desiderato arto bionico, donato dalla Disabili No Limits di Giusy Versace.
L’associazione fondata dalla Versace è stata, infatti, parte attiva nella campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi messa in piedi per realizzare la costosa protesi ad alta tecnologia, alla quale hanno partecipato anche Confindustria, Agos e Fondazione Gruppo Arena.
“Sono felice di aver contribuito con la mia associazione a ridare una vita più autonoma a Federica e sono convinta che lei, lavorando a stretto contatto con i bambini, saprà incuriosire i più piccoli con la sua nuova super mano e lanciare allo stesso tempo un forte messaggio culturale, verso chi considera ancora la disabilità come un limite e non come una nuova opportunità di vita” – commenta Giusy Versace.
“Ancora una volta però – continua la Versace – ci rendiamo conto di come le protesi a tecnologia avanzata siano un lusso, quando invece dovrebbe essere un diritto di tutti. Da diversi anni mi batto anche in Parlamento affinché tutte le persone con disabilità abbiano gli stessi diritti e possano beneficiare anche di ausili ad altissima tecnologia, che invece ancora oggi non sono previsti ed erogati dal Sistema Nazionale Sanitario. Ecco che allora, come nel caso di Federica, devono intervenire privati ed associazioni per poter coprire gli alti costi di realizzazione. Ho partecipato a questa raccolta fondi con enorme piacere e sono felice di vedere che anche Confidustria, Agos e la Fondazione del Gruppo Arena abbiano preso a cuore la storia di questa ragazza che ha davanti a sé una vita piena di sogni da realizzare”.
In quanto a Ro.Ga.: “Furono i primi a puntare su di me – racconta la Versace – quando, nel 2011, mi affacciai più seriamente al mondo dello sport paralimpico. Roga al tempo non produceva protesi sportive, ma il presidente Cda e direttore tecnico del centro Rosario Gagliano accettò di affrontare questa nuova sfida. In lui ho trovato forte passione, competenza, disponibilità e pazienza, tutti elementi che ogni anno mi convincono a venire qui, nell’entroterra siciliano, da Milano almeno due o tre volte per sistemarmi le gambe. E’ anche grazie al suo supporto, assieme alla tecnologia delle protesi Össur, se sono riuscita a vincere 11 titoli italiani, firmare diversi record nazionali che ancora oggi portano il mio nome sui 60,100, 200 e 400 metri, vincere due medaglie europee, correre una finale alle Paralimpiadi di Rio nel 2016, oltre a vincere un’edizione di ‘Ballando con le Stelle’. Roga mi rifornisce anche tutte le protesi da mare e molto spesso offre, con sensibilità, il suo tempo per realizza ausili e protesi per i ragazzi con disabilità che aiuto con la Disabili No Limits. Sono davvero felice che sia stato lui a realizzare la mano bionica di Federica” – conclude Giusy Versace.
Felicissima Federica Aiello che ha così commentato: “Oggi si realizza per me un sogno davvero importante e ringrazio di cuore Rosario Gagliano e Giusy Versace per questa splendida opportunità. Io sono un’educatrice d’infanzia e ogni giorno cerco di trasmettere ai più piccoli il concetto di inclusione, ma spesso mi rendo conto che le parole non bastano e servono aiuti economici davvero importanti per poter fornire ausili adatti a far sentire tutti abili allo stesso modo. Spero davvero che in futuro, come diceva Giusy, ogni persona con disabilità possa essere aiutata dallo Stato e non solo da privati o da associazioni. Questa mano non servirà solo a prendere oggetti, per me rappresenta una grande occasione d’inclusione”.